LA POLEMICAROVIGO Il caso Moggi e il logo del Coni accostato al Rovigo Sport Festival fa ancora discutere. Il patrocinio non è mai stato chiesto. E' stata chiesta solo una...
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ROVIGO Il caso Moggi e il logo del Coni accostato al Rovigo Sport Festival fa ancora discutere. Il patrocinio non è mai stato chiesto. E' stata chiesta solo una collaborazione agli sport in piazza e il logo non è mai passato nel maxi schermo durante la serata con l'ex dirigente della Juventus. Il consigliere della Lega Nord Fabio Benetti, però, ribadisce con forza «l'importanza fondamentale del coinvolgimento della maggioranza prima di arrivare a scelte definitive perché, come già detto in altre occasioni, la decisione di ospitare Moggi e di associare il suo nome al logo del Coni sulla locandina del Rovigo Sport Festival è stata presa senza discuterla con i consiglieri di maggioranza - spiega l'esponente leghista - Consultazioni e confronti preliminari avrebbero potuto portare a scelte differenti dall'invito di Moggi, proprio perché sarebbero emersi i possibili problemi legati alla sua figura».
DECISIONI COLLEGIALI
E ora si pensa al prossimo futuro e all'assunzione delle responsabilità: «Chi ha voluto decidere in solitudine deve anche prendersi la responsabilità in solitudine - aggiunge Benetti - Semmai il Coni avvierà una causa contro il Comune è giusto che qualcuno risponda di persona legalmente ed economicamente, non lasciando che ricada tutto sulle spalle dei cittadini». Una dichiarazione forte di Benetti che, traducendo, significa: «Bimbatti, se il Coni chiede i danni al Comune devi pagare tu». Il consigliere leghista spiega infine: «Non è scaricando le colpe su critici e contestatori che si annullano le responsabilità personali: il Coni ha preso le distanze dalla festa dello sport di Rovigo. E di certo non sono pericolosi ergastolani o personaggi che vengono a fare scenate davanti al palcoscenico. Come possiamo ritenere questo un successo?».
R.Pav.
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Il Gazzettino