BELLUNO - Non c'è solo il Prosecco e non c'è solo la viticoltura che non

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BELLUNO - Non c'è solo il Prosecco e non c'è solo la viticoltura che non piace agli ambientalisti. Esiste anche la vite green. Quella che non ha bisogno di fitofarmaci,...

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BELLUNO - Non c'è solo il Prosecco e non c'è solo la viticoltura che non piace agli ambientalisti. Esiste anche la vite green. Quella che non ha bisogno di fitofarmaci, analizzata dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Belluno Dolomiti, in un convegno ad hoc. «Il Gruppo Giovani Imprenditori attraverso l'incontro tenutosi giovedì al Palazzo delle Contesse di Mel e la visita al vigneto Poggio Pagnan sempre a Mel ha voluto affrontare un tema che potrebbe sembrare  non  attinente  col mondo industriale, ma che sicuramente è fondamentale per lo sviluppo del territorio bellunese - afferma Marco Limana, presidente del Gruppo -. L'importanza delle produzioni vitivinicole nel sistema economico locale rappresenta un'opportunità occupazionale e di tutela del territorio, e può essere fatta attraverso le colture sostenibili, rappresentate dai vigneti resistenti». L'incontro di Mel, promosso in collaborazione con Piwi Veneto Associazione aveva come obiettivo quello di dimostrare che è possibile gestire un vigneto senza l'utilizzo della chimica. La soluzione si trova nella coltivazione di varietà resistenti, che non necessitano di interventi fitosanitari, nemmeno alle quote montane della Valbelluna.

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Il Gazzettino