SAN PIETRO - (L.M.) Nel video si sente chiaramente che i due protagonisti parlano il dialetto di Costalta. Ridono, si divertono per quell'improvvisata prestazione compiuta con...
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La loro identità, per ora, resta sconosciuta, anche se la Procura li ha già identificati.
Per ora non sarebbero indagati. Il fascicolo sarebbe ancora a carico di ignoti con l'ipotesi di accusa di lesioni aggravate da futili motivi. Resta ancora da stabilire anche il periodo nel quale l'episodio si è verificato. Si ipotizza possa risalire al dicembre scorso.
L'indagine, del resto, è partita solo 48 ore fa, dopo una segnalazione giunta negli uffici giudiziari da parte di un cittadino indignato da quel gesto con il quale si è voluto approfittare di un uomo da tutti considerato buono e disponibile, fragile nella sua disabilità che lo rende un eterno bambino. Un atto di derisione che ha toccato la sensibilità di molte persone.
L'indagine penale, intanto, si sta muovendo rapidamente e nelle prossime ore potrebbero esserci nuovi sviluppi. I protagonisti saranno quanto prima sentiti dagli inquirenti. E dovranno fornire ampie spiegazioni sul perché del loro gesto, anche se questo non basterà di certo a metterli al riparo dalle loro responsabilità.
Nel frattempo chi ha visto quel video già si interroga su chi possano essere i due protagonisti rimasti coraggiosamente nell'anonimato. Di loro si sentono le voci e solo in un frangente appaiono una mano e un tratto di volto di uno di loro.
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Il Gazzettino