Bartelle: «Fare le Unità speciali»

Bartelle: «Fare le Unità speciali»
REGIONE ROVIGO «Cattive notizie per il direttore generale dell'Ulss 5:...

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REGIONE

ROVIGO «Cattive notizie per il direttore generale dell'Ulss 5: prima di andare in pensione rischia di dover realizzare le Unità di continuità assistenziale, Usca, finora non realizzate». Sono unità speciali previste dal decreto legge 14 del 9 marzo, che dovevano essere attivate nel giro di 10 giorni, con il compito della gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero, e a porre la questione è la consigliere regionale di Italia in Comune Patrizia Bartelle che sottolinea come «è stata proprio l'Ulss 5 a fornire alla Regione i dati dai quali emerge che dovevano essere realizzate quattro Usca e coinvolti 27 medici, mentre ne è stata realizzata una sola e soltanto sulla carta, dato che al momento pazienti in carico non ce ne sono. Lo dice, nero su bianco, la tabella 2 dell'allegato A della delibera della giunta regionale 782 del 16 giugno scorso». Il testo è stato illustrato fra l'altro proprio ieri mattina nella seduta della commissione regionale Sanità. «La delibera - spiega la consigliere di Italia Viva - prevede che sino al prossimo 31 dicembre l'attività delle Usca sia estesa ai pazienti fragili, cronici e affetti da patologie invalidanti, e si integri funzionalmente con l'attività infermieristica domiciliare. Prevede, inoltre, che il distretto di competenza debba trasmettere alla Regione una relazione con apposita rendicontazione trimestrale dell'attività di ciascuna Usca comprensiva del numero di pazienti e delle attività svolte. Insomma, Compostella le Usca le dovrà fare. La Regione le vuole e ne controllerà l'attività: se non dovessero essere realizzate, questo potrebbe pesare in sede di valutazione per il bonus economico ne terrà conto. In pratica, se Compostella vuole essere premiato, dovrà impegnarsi a fondo. Se da un lato la notizia è cattiva per il direttore generale dell'Ulss 5, dall'altro lato si tratta di una buona notizia per i polesani, in particolare per coloro che soffrono a causa di patologie croniche, perché la sanità pubblica con le Usca migliorerà, e non poco, il livello di assistenza fornito. E i contribuenti sapranno che le proprie tasse vengono spese meglio».

F.Cam.
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Il Gazzettino