Barcis, Centis porta la ghiaia in Regione

Barcis, Centis porta la ghiaia in Regione
BARCIS«Il futuro ambientale, turistico ed economico della Valcellina non può prescindere da una soluzione stabile e definitiva per il decennale problema del sovralluvionamento...

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BARCIS
«Il futuro ambientale, turistico ed economico della Valcellina non può prescindere da una soluzione stabile e definitiva per il decennale problema del sovralluvionamento dei torrenti Cellina e Pentina che causa l'accumulo di ghiaia nel lago di Barcis». A sostenerlo è Tiziano Centis, il capogruppo in Consiglio regionale dei Cittadini, il quale, in proposito, ha depositato un'interrogazione urgente a cui la giunta regionale dovrà dare risposta nella seduta d'aula prevista il 3 ottobre prossimo.

LE DOMANDE
Il rappresentante dei civici vuole sapere se la Regione «si sia attivata per imporre all'attuale gestore del bacino l'obbligo di predisporre un progetto di gestione del lago, così come previsto dalla legge e quale sia comunque l'eventuale strategia prevista per procedere allo sghiaiamento del lago con il relativo addebito dei costi a chi di competenza. Il lago di Barcis presenta oggi una capacità di circa 11 milioni di metri cubi a fronte dei 20 originari. Ripulire il fondale dagli inerti accumulatisi nel tempo permetterebbe di conservare e migliorare il valore turistico dell'invaso e di disporre di oltre 40 milioni di metri cubi di riserve d'acqua tra Barcis e Ravedis, accrescendo di fatto la capacità degli invasi nella produzione di energia elettrica. La situazione ha sottolineato il consigliere regionale Centis è davvero critica e va affrontata senza più esitazioni. Da risolvere c'è anche il nodo infrastrutturale e logistico che, considerati anche il minor valore della ghiaia rispetto ad un tempo, ha impedito il decollo di una bonifica che si rivela indispensabile ed urgente».
L'ACCUSA
«Non è più accettabile ha concluso Centis nell'inerzia della società concessionaria che incamera rilevanti profitti dalla vendita dell'energia elettrica, che la Regione non agisca di fronte ad un progressivo depauperamento di una straordinaria bellezza ambientale come quella del lago di Barcis.
L.P.
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Il Gazzettino