Cordoni di gondole e carovane di taxi in Canal Grande, il tutto in barba al regolamento del traffico acqueo. Un pomeriggio movimentato quello di domenica scorsa, appena il sole...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tanto è vero che i visitatori della «Collezione Peggy Guggenheim», affacciandosi dal terrazzo che guarda a San Marco, hanno potuto fotografare non solo lo splendido panorama lagunare, ma anche lo sbarramento di imbarcazioni che a quell'ora sfilavano sull'arteria principale cittadina. Verso le 16 anche qualche momento di tensione tra alcune gondole cariche di turisti e barche private dove non sono mancate le maledizioni. Nel corso della giornata si sono potute vedere situazioni di ogni tipo, al limite della viabilità: l'arrivo contemporaneo di tre vaporetti al pontile di Santa Maria del Giglio che nell'attesa di transito erano accerchiati dagli altri mezzi acquei; gondole affiancate l'una all'altra con i loro traghettatori che chiaccheravano allegramente in mezzo al canale mentre in quel momento sopraggiungevano altri battelli e un Alilaguna dall'Accademia; un piccolo schieramento di taxi con tre motoscafi che procedevano alla stessa velocità e alla stessa altezza ed un altro in coda, occupando buona parte del Canalasso.
E le barchette private e a remi? C'erano anche loro ovviamente, a far slalom tra i «giganti». Eppure il regolamento del traffico acqueo parla chiaro, le barche a motore hanno il divieto sia di affiancarsi che di creare «carovane» in coda, le gondole possono accostarsi ma fino ad un numero massimo di tre imbarcazioni e solo fuori dalla zona di Rialto, dove anch'esse hanno l'obbligo di procedere singolarmente per non intralciare lo scorrimento in una zona già particolarmente sensibile.
E se questa è la storia di una semplice domenica, c'è da dire che l'estate è ancora lunga e le infrazioni in acqua sono all'ordine del giorno tra limiti di velocità superati e concentramenti di imbarcazioni che rischiano di intralciare la viabilità, creando in alcuni punti condizioni di navigazione difficoltose anche per i migliori marinai e al limite della tensione in un clima da «Far West».
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino