Bar, musica fino all'una Barricate dei residenti

Bar, musica fino all'una Barricate dei residenti
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Il patto della movida alla prova del consiglio comunale. Questo pomeriggio alle 18, infatti, i consiglieri saranno chiamati a dare il via libera alla sperimentazione che ha il compito di svegliare la città. Già, perchè frutto di un accordo politicamente trasversale è la proposta di allungare la possibilità di fare musica nei bar cittadini. Il regolamento ora obbliga tassativamente il blocco della musica alle 23. Il patto che dovrà avere il via libera in consiglio, invece, darebbe la possibilità ai gestori dei locali, solo nel week end, di spegnere la musica (sia dal vivo che in disco o radio) all'una di notte. Si tratta di una possibilità che ha già sollevate polemiche tra i residenti che hanno puntato il dito contro l'amministrazione. Non a caso alcune associazioni, Aqua Nova in primis, hanno chiesto un incontro urgente con il sindaco per cercare di bloccare la sperimentazione. Non è da escludere che questo pomeriggio si presenti in aula un gruppo di residenti pronto a protestare duramente.

L'accordo. Sotto l'aspetto politico la sperimentazione non dovrebbe avere problemi a passare in aula. Il documento, infatti, è stato sottoscritto sia dal Fiume (Marco Salvador) che da Fratelli d'Italia (Emanuele Loperfido) e dalla Lega (Riccardo Piccinato). Positivo il giudizio anche della maggioranza del Pd. Salvo imboscate, quindi, il via libera dovrebbe essere garantito. Non sono da escludere, però, emendamenti e aggiunte che possano limitare la musica. Uno è già stata indicato: dopo le 23.30 solo musica acustica fuori dai bar e a volume basso.
Lo scopo. Era stato il sindaco Claudio Pedrotti, da sempre sostenitore delle regole rigide anti - rumore, a chiedere ai residenti una maggiore tolleranza a fronte del fatto che la città si sta svuotando e che i bar, impossibilitati a fare musica non attirano più clienti da fuori nel fine settimana.
I residenti. Lo zoccolo duro dei locali che ha accolto con soddisfazione questo patto è sostanzialmente in centro città, dove, però, vive la popolazione che ha l'età più alta (statistiche del Comune) e che spesso fa grossa difficoltà ad accettare musica e rumore già dopo le 21. Non a caso il maggior numero di segnalazioni e chiamate ai vigili arriva proprio dal centro città. La sperimentazione è vista come fumo negli occhi. Annotazione politica: in Centro il risultato elettorale ha premiato quasi sempre il centrodestra, ma anche il Fiume. Insomma, potrebbero uscire sorprese dal voto.

Il blitz. I residenti (c'è una maggioranza silenziosa che non gradisce, però, l'estensione dell'orario della musica) questa sera potrebbero presentarsi in aula a chiedere soddisfazione.
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Il Gazzettino