Bando per le periferie: Belluno acciuffa i soldi

Bando per le periferie: Belluno acciuffa i soldi
Altri 800 milioni di euro per la rigenerazione delle periferie:...

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Altri 800 milioni di euro per la rigenerazione delle periferie: Belluno si prepara a ricevere il maxi stanziamento. Pericolo scampato. Con l'ultima comunicazione arrivata dall'Anci la scorsa settimana il rischio di veder slittare a chissà quando l'invio dal Governo dei 18 milioni di euro vinti dal capoluogo nell'ambito del bando per le periferie, è stato paventato. «Nella prima trance sono stati distribuiti 400 milioni di euro a vantaggio di 24 Comuni spiega l'assessore all'urbanistica di Palazzo Rosso -, nella seconda era stato deciso che 600 milioni di euro andassero interamente a vantaggio del Mezzogiorno, di conseguenza si rischiava non ci arrivasse nulla». Ma lo stanziamento eccezionale di ulteriori 800 milioni di euro, saltati fuori dalle pieghe del bilancio, ha risolto il problema. Così oggi il maxi finanziamento è salito complessivamente e 2 miliardi di euro, con cui verranno supportate 120 iniziative. C'è di più, come aiuto in più alle amministrazioni che in questi mesi si trovano a dover appaltare i progetti definitivi finanziati poi dal bando, la Cassa depositi e prestiti metterà a disposizione somme senza interessi. «Si parla di un investimento di diverse centinaia di migliaia di euro solo per i progetti definitivi prosegue Frison -, poter avere un anticipo è importante. Quei soldi, poi, li restituiremo alla Cassa non appena arriverà il fondo dal Governo». Nel frattempo non si sta con le mani in mano. Il Comune sta portando avanti l'iter per ottenere dall'Agenzia del Demanio il trasferimento gratuito dell'ex chiesa dei Gesuiti, incastonata nel complesso dell'ex caserma Tasso e parte del pacchetto di edifici da recuperare finanziato dal bando. Il prossimo passo sarà la convocazione del tavolo tecnico da parte del Demanio. Intanto il 25 maggio Belluno si siederà al tavolo con altri 9 o 10 Comuni italiani di montagna, allo stesso modo coinvolti nell'operazione. «L'incontro l'abbiamo promosso noi e si terrà a Roma conclude Frison -. L'obiettivo è quello di creare una rete per attivare sinergie con i comuni che condividono i nostri stessi problemi».

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Il Gazzettino