SOLIDARIETÀROVIGO Bandiera gialla dona alla Pediatria dell'ospedale 2.600 euro per l'acquisto di materiali sanitari. La donazione è il risultato della Festa di primavera che...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROVIGO Bandiera gialla dona alla Pediatria dell'ospedale 2.600 euro per l'acquisto di materiali sanitari. La donazione è il risultato della Festa di primavera che l'associazione rodigina ha organizzato a Lusia al dancing Tropical, per mettere a disposizione, con il ricavato netto della serata, un'ulteriore somma a beneficio del territorio, dopo i 28.300 euro distribuiti finora a sostegno di persone e famiglie polesane in difficoltà, con iniziative come gli spettacoli di beneficenza Rovigo for Rovigo. Senza dimenticare i 41.735 euro destinati negli anni, con Rovigo for Africa, all'assistenza sanitaria, alla costruzione di pozzi per l'approvvigionamento d'acqua e di moduli per scuole professionali in Togo, Benin ed Etiopia.
L'evento al Tropical ha avuto come protagonisti, insieme ai volontari e alla solidarietà, il ballo e la musica suonata live da due gruppi locali, i Puppys (musica anni 60 e 70) e i Pop Machine (anni 80 e 90). A mostrare come sarà utilizzato il ricavato netto della serata sarà «un importante momento conviviale e di musica, dopo le festività pasquali, nella struttura ospedaliera - annuncia per Bandiera gialla Davide Sergio Rossi - per dare conoscenza e trasparenza a questo ulteriore importante intervento benefico effettuato sul territorio».
Le attività di Bandiera gialla proseguono settimanalmente con la raccolta di eccedenze alimentari, per permettere l'utilizzo di alimenti che altrimenti sarebbero destinati al macero e a essere sprecati: al contrario, attraverso la rete di 44 associazioni di volontariato con cui l'associazione rodigina collabora, arrivano sulle tavole di famiglie e persone indigenti del territorio per contrastare, così, anche le nuove povertà.
Nicola Astolfi
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino