BANCAROTTA PORDENONE La New Operator Srl di Pordenone fallì nel maggio del

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BANCAROTTAPORDENONE La New Operator Srl di Pordenone fallì nel maggio del 2015 con un debito di 1,8 milioni nei confronti del Fisco e una serie di anomalie contabili che...

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BANCAROTTA
PORDENONE La New Operator Srl di Pordenone fallì nel maggio del 2015 con un debito di 1,8 milioni nei confronti del Fisco e una serie di anomalie contabili che portarono la Procura ad aprire un fascicolo per bancarotta ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, coinvolgendo così anche coloro che usarono le fatture per indicare elementi passivi fittizi. Degli otto gli indagati, erano rimaste aperte quattro posizioni. Ieri il collegio presieduto dal giudice Iuri De Biasi ha condannato Padelletti (amministratore della New Operator), di Zoppola, a 4 anni e 6 mesi di reclusione, a cui si aggiugono le pene interdittive e la confisca di beni fino a 65mila euro, come richiesto dal pm Monica Carraturo. Per i reati avvenuti prima del 17 settembre 2011 è stata dichiarata la prescrizione.

A Giovanni Battista Pizzamiglio (G.P.S. sas,) di Pordenone, sono stati inflitti 1 anno 3 mesi (pena sospesa); oltre alle pene interdittive, è prevista una confisca fino a 32.646 euro. Erano entrambi difesi dall'avvocato Piero Cucchisi. Assolti per non aver commesso l'udinese Massimiliano Di Santolo (avvocato Francesco Ribetti), amministratore di New Operator, e Lyudmila Kravchuk (avvocato Laura Ferretti), titolare della Idea Montaggi. A scagionare quest'ultima è arrivata anche la testimonianza del marito Mario Turchetto, il quale ha escluso che la moglie fosse in grado di comprendere ciò che stava succedendo in azienda Per l'uomo i giudici hanno disposto la trasmissione degli atti alla Procura.

Ai due amministratori della New Operator si contestava di aver distrutto contabilità e libri sociali per impedire la ricostruzione del patrimonio e dei bilanci. Prima del crac avrebbero aggravato il dissesto con operazioni dolose consistite nel sottrarre all'Agenzia delle entrate i versamenti fiscali. Padelletti doveva poi rispondere per l'emissione di 272 fatture per operazioni inesistenti nei confronti di sedici società, comprese quelle della Kravchuk e di Pizzamiglio.
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Il Gazzettino