Bancarelle, corsa contro il tempo

Bancarelle, corsa contro il tempo
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Mercato, ultimi giorni. Dovrà, infatti, essere definito entro l'autunno il Piano mercatale e, quindi, quanto prima, dovrà essere presa una decisione sul punto più controverso: il mercato del martedì mattina. L'indirizzo dell'Amministrazione Bergamin è chiaro: via i 180 banchi da Corso del Popolo. Dove spostarli, però, ancora non è deciso, anche se l'unica strada percorribile sembra essere quella del ritorno al passato: via Sacro Cuore, via Grimani e piazzale Di Vittorio. Durante il sopralluogo fra i banchi compiuto il 2 maggio scorso dal sindaco insieme ai rappresentanti della Confesercenti, che hanno raccolto circa 2mila firme per bloccare il trasloco, la convinzione di Bergamin allo spostamento non è apparsa poi così granitica. Una partita difficile che, i questo caso, ha visto la maggioranza serrare i ranghi: venerdì sera, infatti, rappresentanti di tutti i partiti si sono confrontati per evitare fughe in avanti e ulteriori incomprensioni. Il sindaco ha di fatto dato mandato al consigliere Alberto Borella, commerciante del centro che più volte è intervenuto a manifestare il sostegno all'ipotesi dello spostamento dal Corso, di organizzare l'incontro chiarificatore insieme all'assessore Paulon. Sull'idea del trasferimento, sostanzialmente si sono trovati tutti d'accordo. Le divergenze sono sorte sul dove. Avezzù ha proposto l'ipotesi di piazza XX settembre, via Silvestri, piazza Garibaldi, piazza Merlin e via Cavour, Borella quella di viale Trieste, mentre Renato Borgato da piazza Garibaldi a via Fuà Fusinato passando per piazza XX Settembre. Tutte strade impercorribili, ha spiegato Paulon, perché a differenza di quelle della Fiera, le bancarelle del martedì hanno misure diverse e comprendono anche i furgoni: mancano, quindi, le misure per garantire la sicurezza. L'unica soluzione possibile è quella su via Sacro Cuore, via Grimani e piazzale di Vittorio. Quest'ultimo, però, è al centro di un altro progetto: l'alienazione ad Asm per un milione di euro. Paulon e Borella sono stati quindi incaricati di elaborare una soluzione. Il punto, però, sono i tempi: il nuovo Piano mercatale, infatti, deve essere approvato dalla Regione entro il 31 dicembre, altrimenti verrà cristallizzata la situazione attuale con il mercato in Corso. Ma Venezia ha 60 giorni di tempo da quando arriva la proposta approvata dal Comune, quindi tutto deve approdare in consiglio entro ottobre.

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Il Gazzettino