Baby gang, indagine su dodici adolescenti

Baby gang, indagine su dodici adolescenti
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ALLARME SICUREZZA

VENEZIA Sono una dozzina gli adolescenti individuati dalla polizia nelle indagini sulla baby gang che dalla serata del 10 gennaio ha seminato il panico a Venezia, tra pestaggi e aggressioni che hanno colpito in maniera indistinta tanto i coetanei, quanto i ragazzi più grandi. Pestati a sangue sia mentre si trovavano da soli, che in gruppo. Il fascicolo è sul tavolo della procura dei Minori di Venezia che sta studiando le contromosse con cui arginare la furia violenta del branco, capace di aggredire, senza un motivo ben preciso, chi incrocia il proprio cammino.
Sul finire della scorsa settimana gli agenti della polizia hanno identificato i ragazzi, iscritti in diverse scuole della città: si tratta di giovani di 15 e 16 anni, che vestono quasi sempre allo stesso modo e che hanno colpito con modalità quasi sempre identiche. Accerchiando chi prendevano di mira, per poi rapinarlo. La scia di episodi era iniziata nella tarda serata di giovedì 10 gennaio con il pestaggio di un ragazzino straniero e minorenne che stava passeggiano in Strada Nuova assieme alla fidanzata. La sera successiva, l'11 gennaio, l'aggressione in salizada de San Polo a un aiuto cuoco bengalese (un braccio rotto, otto denti scheggiati e 40 giorni di prognosi) oltre all'inseguimento e allo sfondamento della porta del palazzo dove abita chi aveva cercato di farli desistere. Il 12 gennaio il pestaggio, con un tirapugni (cinque giorni di prognosi), a un veneziano in una calle morta a San Polo. Poi, una settimana più tardi, il nuovo colpo a San Basilio con un ventenne mandato al Pronto soccorso con la mandibola fratturata.
N. Mun.
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Il Gazzettino