Baby gang, identificati 10 ragazzi

Baby gang, identificati 10 ragazzi
CHIOGGIA Già individuati e denunciati dalla polizia di Stato, gran parte dei ragazzi chioggiotti, sia minorenni che maggiorenni, resisi responsabili, in gruppo, nei giorni...

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CHIOGGIA
Già individuati e denunciati dalla polizia di Stato, gran parte dei ragazzi chioggiotti, sia minorenni che maggiorenni, resisi responsabili, in gruppo, nei giorni scorsi, di almeno due episodi di aggressione nei confronti di altri adolescenti, padovani, che si trovavano a Sottomarina in vacanza. Entrambi gli episodi hanno avuto come movente, apparentemente, l'intolleranza dei ragazzi locali alla presenza di quelli padovani, che sono stati insultati e aggrediti dal branco proprio per la loro provenienza e, in entrambi i casi, lo scenario è stato il Lungomare, con le zone immediatamente adiacenti, frequentatissime dai turisti che hanno assistito a queste esplosioni gratuite di violenza, attoniti e spaventati, anche perché è capitato che le aggressioni avvenissero all'esterno di qualche locale, tra i tavolini ingombri di bottiglie e bicchieri che cadevano a terra, rompendosi e rappresentando un ulteriore pericolo per i presenti.

EPISODI
Il modus operandi è sempre lo stesso: gruppi di ragazzi del posto (ma anche di ragazze che, poi, partecipano all'aggressione) stazionano sul Lungomare e individuano i giovani che vengono da Padova, o da altre città. Cosa facilissima perché basta scambiare due parole, con una scusa qualsiasi, per riconoscere se l'accento è o non è quello tipico di Chioggia. Una volta individuati i rivali, scatta l'azione punitiva con offese e insulti che, anche in mancanza di reazione, degenerano in un vero e proprio pestaggio. In un caso, una delle vittime è stata colpita con un pugno al volto ed è caduta a terra svenuta, per essere poi di nuovo aggredita, insieme ai suoi amici, da un altro gruppetto di ragazzi più grandi, che li hanno colpiti con calci e pugni. In una di queste aggressioni sono stati anche esibiti coltelli a serramanico, per intimorire le vittime. Durante un altro episodio invece, uno dei giovani chioggiotti avrebbe afferrato un grosso ombrellone di ferro, tentando invano di colpire uno dei ragazzi padovani, minacciandolo con le parole io ti ammazzo. Oltre a questi episodi se ne sono verificati altri i cui contorni sono meno definiti perché accaduti in angoli isolati o perché i protagonisti si sono dileguati prima dell'arrivo delle forze dell'ordine.
ALLARME

Inutile dire che queste aggressioni hanno destato una notevole preoccupazione, sia tra le potenziali vittime (i turisti padovani e i foresti, in generale) sia tra gli operatori economici locali, ai quali non può star bene che Sottomarina sia considerata un luogo pericoloso per i turisti, e hanno allarmato anche le istituzioni per la bomba sociale che potevano rappresentare. Le indagini, immediatamente avviate dal Commissariato di Chioggia e dalla Squadra mobile di Venezia, hanno raccolto le dichiarazioni dei testimoni e le denunce dei minori, incrociandole con altri elementi acquisiti o già noti agli investigatori. Alla fine, una decina (ossia la maggior parte) degli autori delle due aggressioni sono stati individuati e denunciati alle Procure della Repubblica, sia presso il Tribunale dei minorenni che quella presso il Tribunale ordinario. Per il momento nessuno di loro è stato ancora sentito dalla polizia, ma potrebbero presentarsi spontaneamente, in Commissariato, nei prossimi giorni, per cercare di alleggerire la propria posizione. Nei confronti di tutti i minori individuati, il Questore Masciopinto sta già predisponendo mirate misure di prevenzione personali, dal contenuto interdittivo, come già fatto, con successo, nei confronti della baby gang di Venezia. In via preventiva è stata anche rafforzata l'attività di controllo del territorio, con specifici servizi congiunti di Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri.
Diego Degan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino