TREVISO - (mzan) Ha scelto di iniziare proprio da uno dei luoghi più spesso balzati alle cronache per la microcriminalità in centro. Petra De Zanet, consigliere comunale della...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Presenti soprattutto molte donne: «Cominciano ad aver paura di girare da sole per la città, anche per prendere l'autobus. Tante mi hanno raccontato di camminare fingendo sempre di parlare al telefonino e questo per dare l'impressione di essere in contatto con qualcuno».
La De Zanet spiega che molti cittadini hanno manifestato preoccupazione per le parole del questore Tommaso Cacciapaglia, che ha minimizzato i fatti degli ultimi giorni: «Mi auguro che la sua sia stata solo un'uscita infelice. Parlare davvero di ragazzate vorrebbe dire che in questa città si può molestare e ci si può liberamente drogare. Non è certo questo l'atteggiamento che i trevigiani si aspettano da un rappresentante delle forze dell'ordine».
Chi si attendeva che dopo la mobilitazione dei vertici di Comune e polizia e le prime misure in arrivo (nuove telecamere), l'esponente della minoranza rinunciasse alla sua crociata, resterà deluso. Nei prossimi giorni, annuncia, terrà un altro incontro, con ogni probabilità in piazza Giustiniani: «E voglio invitare anche prefetto e questore, perché si possano rendere conto di persona che il tema sicurezza a Treviso non può essere sottovalutato».
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino