Baby gang, droga e molestatori «Questa città fa paura alle donne»

Baby gang, droga e molestatori «Questa città fa paura alle donne»
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TREVISO - (mzan) Ha scelto di iniziare proprio da uno dei luoghi più spesso balzati alle cronache per la microcriminalità in centro. Petra De Zanet, consigliere comunale della Lista Gentilini, ieri mattina ha organizzato una piccola manifestazione -la prima di una serie, assicura- nella piazzetta davanti alla chiesa di San Martino Urbano. «Ho voluto incontrare i residenti e i commercianti della zona -spiega- Sono venuti parecchi cittadini, comprese le titolari della pizzeria teatro di un recente tentativo di rapina. Il problema delle baby gang è tutt'altro che risolto: questi gruppi infastidiscono chi passa e sporcano, anche facendo in pubblico i loro bisogni corporali».

Presenti soprattutto molte donne: «Cominciano ad aver paura di girare da sole per la città, anche per prendere l'autobus. Tante mi hanno raccontato di camminare fingendo sempre di parlare al telefonino e questo per dare l'impressione di essere in contatto con qualcuno».
La De Zanet spiega che molti cittadini hanno manifestato preoccupazione per le parole del questore Tommaso Cacciapaglia, che ha minimizzato i fatti degli ultimi giorni: «Mi auguro che la sua sia stata solo un'uscita infelice. Parlare davvero di ragazzate vorrebbe dire che in questa città si può molestare e ci si può liberamente drogare. Non è certo questo l'atteggiamento che i trevigiani si aspettano da un rappresentante delle forze dell'ordine».
Chi si attendeva che dopo la mobilitazione dei vertici di Comune e polizia e le prime misure in arrivo (nuove telecamere), l'esponente della minoranza rinunciasse alla sua crociata, resterà deluso. Nei prossimi giorni, annuncia, terrà un altro incontro, con ogni probabilità in piazza Giustiniani: «E voglio invitare anche prefetto e questore, perché si possano rendere conto di persona che il tema sicurezza a Treviso non può essere sottovalutato».
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Il Gazzettino