AZZANO DECIMO Approvata dal Consiglio comunale la delibera di ottenimento di

AZZANO DECIMO Approvata dal Consiglio comunale la delibera di ottenimento di
AZZANO DECIMOApprovata dal Consiglio comunale la delibera di ottenimento di parere preventivo per l'accorpamento al demanio stradale comunale delle vie XXV Aprile, don Minzoni,...

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AZZANO DECIMO
Approvata dal Consiglio comunale la delibera di ottenimento di parere preventivo per l'accorpamento al demanio stradale comunale delle vie XXV Aprile, don Minzoni, Gramsci, Matteotti, Viezzi, Comugne di Sopra e Code Bellon.

«La situazione del territorio comunale spiega la consigliera comunale delegata al patrimonio e manutenzione Monica Padovan - presenta varie casistiche di strade ancora di proprietà privata ma aperte all'uso pubblico da oltre 20 anni, realizzate in vari periodi. Questa amministrazione ha ritenuto doveroso attivare un percorso di regolarizzazione giuridica di tali porzioni al fine di consentire una corretta programmazione degli interventi manutentivi e migliorativi della viabilità stradale, nonché tenere aggiornato l'elenco delle strade comunali e vicinali di uso pubblico». La procedura permette l'accorpamento al demanio stradale comunale di aree private adibite a sede stradale di uso pubblico da almeno vent'anni e quindi di regolarizzare catastalmente e giuridicamente queste situazioni.
«Se in precedenza si effettuava l'accorpamento demaniale solo successivamente all'adesione e al consenso di tutti i proprietari - precisa Padovan -, ora abbiamo scelto la strada dell'ottenimento del parere preventivo da parte del Consiglio comunale, perché esso permette uno snellimento notevole del procedimento amministrativo già abbastanza complesso. Una volta attivato il percorso, il servizio Patrimonio procede con l'acquisire i consensi di tutti i proprietari dell'area adibita a strada, se non ne è ancora in possesso. Va detto inoltre - conclude - che l'acquisizione delle aree in questione non avrà alcuna ricaduta economica aggiuntiva sul bilancio dell'Ente, in quanto si tratta di aree di fatto utilizzate come strade e/o sedimi stradali pubblici da oltre 20 anni, con relativi costi di manutenzione ordinaria e straordinaria ed arredo urbano già a carico dell'Ente».
Mi.Pi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino