Avvocato cade dalla finestra Trovato morto dalla madre

Avvocato cade dalla finestra Trovato morto dalla madre
(Al.Rod.-D.V.) Trovato morto dalla madre anziana. Tragica fine per Alessandro Pietrogrande, 54 anni, avvocato civilista, ormai sparito dal mondo di Forza Italia dove era passato...

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(Al.Rod.-D.V.) Trovato morto dalla madre anziana. Tragica fine per Alessandro Pietrogrande, 54 anni, avvocato civilista, ormai sparito dal mondo di Forza Italia dove era passato come una meteora. Precipitato da una finestra dell'abitazione di sua mamma, con cui viveva da tempo, in via Euganea. Un volo di sei metri, che non gli ha lasciato scampo. L'altra notte si è chiuso in bagno, solo ieri, in tarda mattinata, l'allarme. La donna, quasi novantenne, lo ha trovato nel cortile interno della casa. Non si può non pensare al suicidio, ma non si esclude l'incidente, forse avvenuto in un momento di scarsa lucidità. Una vita vissuta, negli ultimi anni, tra alti e bassi, dice chi conosceva l'avvocato, tra crisi e rinascite, tra difficoltà anche di salute, nell'impossibilità, a volte, di seguire un'esistenza senza eccessi. Saranno le indagini, anche di laboratorio, a chiarire cosa sia accaduto. È anche probabile che dalla finestra sia passato al tetto, alcune tegole sono state trovate accanto al corpo, come se avesse tentato disperatamente di aggrapparsi. Il medico legale ha comunque escluso segni di violenza.

L'esordio in politica di Alessandro Pietrogrande risale a quasi vent'anni fa. Nel 1999, infatti, si candida con Forza Italia a sostegno di Giustina Destro. Una candidatura che gli consentirà di ottenere 102 preferenze e, in virtù dei subentri, di entrare in Consiglio comunale dove resterà per 5 anni, fino al 2004 quando Flavio Zanonato e il centrosinistra riconquistano Palazzo Moroni. Tre anni dopo Pietrogrande torna alla ribalta delle cronache politiche cittadine quando, dopo aver sfidato l'ex assessore alla cultura Matteo Cavatton, diventa il coordinatore cittadino di Forza Italia. Suo grande sponsor è l'ex coordinatore regionale forzista Marco Marin. Non è affatto un caso che Pietrogrande guidi tutta la fase che porterà, nel 2009,  alla candidatura a sindaco di Marin. Candidatura sfortunata, dal momento che l'ex coordinatore regionale non riuscirà a scalzare Zanonato dalla poltrona più alta di palazzo Moroni. La sconfitta di Marin, dopo poco, segna anche la definitiva uscita dalla politica attiva di Pietrogrande. Avvocato civilista si forma nello studio dell'avvocato Segantini. Ieri a ricordarlo è intervenuto il parlamentare Domenico Menorello, suo collega in tribunale ed ex assessore della giunta Destro. «È una notizia che mi riempie di tristezza - ha commentato l'esponente centrista - ricordo Alessandro come una persona ed un professionista corretto, puntuale ed affidabile».
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Il Gazzettino