AVIANO In origine c'erano le sole attività sportive. Poi la commissione

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AVIANOIn origine c'erano le sole attività sportive. Poi la commissione consiliare ha pensato di allargare la platea anche a chi studia musica. Ora si parla di un ulteriore...

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AVIANO
In origine c'erano le sole attività sportive. Poi la commissione consiliare ha pensato di allargare la platea anche a chi studia musica. Ora si parla di un ulteriore ampliamento ad altri settori socio-culturali per i contributi che il Comune eroga annualmente alle famiglie con figli minori. Con la precedente amministrazione era stato promosso un bando che prevedeva un sostegno economico a quanti frequentano con regolarità attività sportive. Di fatto, un aiuto per pagare la retta, che per qualche nucleo può rappresentare anche un limite. Ma in realtà, sarebbe stato un problema più di orgoglio che di altra natura, perché storicamente nessun dirigente avianese aveva mai lasciato a casa allievi rimasti in ritardo coi pagamenti. Considerato il successo del bando per lo sport, negli ultimi mesi la commissione consiliare ha ipotizzato di allargare il numero dei potenziali beneficiari, inserendo anche i ragazzi che studiano uno strumento musicale. Anche in questo caso, Aviano annovera numerosi talenti grazie a una scuola di musica e ad altri sodalizi che promuovono la conoscenza e l'uso degli strumenti più disparati. È a questo punto che entra in scena il vice sindaco Michele Ghiglianovich, il quale ha preso atto dell'orientamento fornito dall'organo consultivo, ma intende prima verificare la possibilità di adottare una misura ancora più democratica. «Nulla in contrario con la musica, anzi - è la sua tesi -. Però dobbiamo pensare a un orizzonte ancora più allargato. Mi metto nei panni delle famiglie i cui figli non fanno né sport né suonano uno strumento, ma che affrontano sacrifici per far seguire ai loro ragazzi l'hobby o la passione che li accompagna. Per questo motivo - ha aggiunto l'esponente leghista - credo sia necessario un censimento di quelle che potrebbero essere altre attività non ancora inserite e costruire un bando che non lasci fuori proprio nessuno. È pur vero che tra sport e musica si contempla quasi l'intera platea delle offerte territoriali, ma è meglio prima verificare quale sia la situazione complessiva della città e delle frazioni. Se ci vorrà qualche risorsa in più la iscriveremo a bilancio - ha concluso il vice sindaco -: la nostra amministrazione intende fornire a tutti i cittadini le medesime opportunità, a prescindere da quale sia la passione dei loro figli».

Lorenzo Padovan
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Il Gazzettino