AGGRESSIONEPORDENONE C'è un video sulla fuga dei presunti rapinatori della 75enne pordenonese. L'ha girato un automobilista che aveva una dash cam (una telecamera per auto)...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORDENONE C'è un video sulla fuga dei presunti rapinatori della 75enne pordenonese. L'ha girato un automobilista che aveva una dash cam (una telecamera per auto) montata sul cruscotto. È arrivato da piazza della Motta verso le 19.30 e il suo obiettivo ha inquadrato due persone che correvano verso la piazza, probabilmente provenienti da via del Castello, dove l'anziana aveva appena subito un tentativo di scippo. Le immagini sono piuttosto scure, ma le persone in fuga sono comunque ben visibili.
Il filmato è già stato acquisito dai carabinieri della Compagnia di Pordenone, che stanno scandagliando anche le telecamere della Polizia locale nel tentativo di individuare i sospetti.
L'aggressione è avvenuta giovedì sera in via del Castello, dove la 75enne stava passeggiando assieme a un'amica. Improvvisamente è stata avvicinata alle spalle da un giovane che si copriva la testa con il cappuccio della felpa e ha cercato di strapparle la borsetta. La donna ha reagito, se l'è tenuta stretta costringendo il giovane a desistere. Ma quando lo scippatore ha mollato la presa, l'anziana è caduta a terra rimanendo ferita. Soccorsa e trasportata all'ospedale Santa Maria degli Angeli, è stata trattenuta in osservazione perchè ha riportato un trauma cranico e aveva dolori a livello lombare. I carabinieri hanno raccolto la testimonianza della vittima e dell'amica. Purtroppo nessuno ha assistito alla scena. I testimoni parlano di due giovani che correvano verso piazza della Motta. Sono loro? Se dovessero essere identificati, dovranno rispondere di tentata rapina impropria, vista che la vittima è stata fatta cadere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino