Aumentano i ricoverati tre in terapia intensiva

Aumentano i ricoverati tre in terapia intensiva
LE CIFREBELLUNO Dodici ricoveri per covid in sole 24 ore ma zero decessi. Aumenta in tempi rapidi il numero delle persone ospedalizzate in provincia di Belluno anche se, per ora,...

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LE CIFRE
BELLUNO Dodici ricoveri per covid in sole 24 ore ma zero decessi. Aumenta in tempi rapidi il numero delle persone ospedalizzate in provincia di Belluno anche se, per ora, i pazienti gravi rimangono tre. Negli ospedali dell'Usl 1 Dolomiti ci sono 56 positivi ricoverati. Al San Martino di Belluno 8 sono in area a bassa intensità, 25 in sub-intensiva (non critica) e 3 in terapia intensiva. Dei restanti, 16 sono a Feltre e 6 all'ospedale di comunità ad Alano. Sono 40, invece, i nuovi positivi: 17 nell'area Comelico - Cadore - Ampezzano, sette nelle case di riposo del territorio e gli altri sparsi per la provincia. Nonostante sia diminuito rispetto a sabato, in cui i casi erano stati 60, il numero rimane alto e la presa in carico da parte dell'azienda sanitaria ha subito un brusco rallentamento. «Al fine di velocizzare le istruzioni per le persone in isolamento o quarantena ha fatto sapere ieri l'Usl 1 Dolomiti il Dipartimento di Prevenzione ha predisposto un promemoria con le indicazioni sui comportamenti e sulle misure da assumere durante l'isolamento che sarà inviato ai nuovi positivi e pubblicato sul sito dell'Azienda www.aulss1.veneto.it».

CHE COSA SI DEVE FARE
Chi è in isolamento non può uscire di casa, anche se asintomatico. Il mancato rispetto di tale obbligo può comportare sanzioni penali o amministrative. L'unica possibilità è quella di uscire nel giardino di casa ma solo se di proprietà e se non ci sono altre persone. La temperatura va misurata due volta al giorno (mattina e sera) possibilmente alla stessa ora. «È opportuno che non vi sia alcun contatto con le persone conviventi specifica l'azienda sanitaria Se non fosse possibile, è necessario indossare la mascherina chirurgica ad ogni contatto e mantenere una distanza di almeno 2 metri. Non è possibile ricevere visite da persone esterne al nucleo familiare convivente». Ogni persona dovrebbe poi rimanere in una stanza singola specifica che va arieggiata più volte al giorno. Lo stesso discorso vale per il bagno. Nel caso in cui ce ne fosse solo uno, deve essere adeguatamente igienizzato dopo l'uso con prodotti a base di cloro (candeggina, varechina, amuchina, etc). L'Usl 1 Dolomiti raccomanda anche di pranzare in orari diversi rispetto agli altri componenti della famiglia e utilizzare stoviglie personali. Le mani devono essere lavate spesso con acqua e sapone, o con prodotti igienizzanti, e poi asciugate con asciugamani di carta che devono essere prontamente eliminati (in alternativa ognuno si tiene il proprio).
LA PULIZIA

C'è poi il capitolo pulizie. Lenzuola, asciugamani e vestiti vanno lavati a 90 gradi con normale detergente. Qualora non sia possibile farlo, si possono aggiungere candeggina o prodotti con ipoclorito sodico. Per gli ambienti e le superfici si deve usare invece un detergente neutro e successivamente soluzioni di ipoclorito di sodio allo 0,1% (diluire un prodotto, ad esempio la candeggina, al 10% mettendo 10 millilitri di soluzione in un litro d'acqua) oppure alcol etilico al 70%. Infine una buona notizia per coloro a cui pesa fare la raccolta differenziata. Le persone positive o in quarantena obbligatoria devono inserire i rifiuti in un unico sacchetto e poi buttarlo nell'indifferenziata. Per ulteriori informazioni o necessità si può scrivere a covid_19@aulss1.veneto.it o chiamare il numero 0437-514343 attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20. L'azienda sanitaria ricorda che da mercoledì 21 il drive-in tamponi per l'agordino sarà spostato da Caprile ad Agordo, piazzale Tamonich, con accesso libero per bambini, ragazzi e adulti sintomatici del mondo della scuola e per coloro che rientrano dall'estero. Sarà attivo lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17 alle 19. (D. P.)
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Il Gazzettino