Ater, nel nuovo consiglio la Lega fa il bis con Frigato e Ferrarese

Ater, nel nuovo consiglio la Lega fa il bis con Frigato e Ferrarese
EDILIZIA PUBBLICAROVIGO A doppia guida leghista la gestione degli alloggi popolari in Polesine. Finisce, infatti, il commissariamento e si apre la nuova era post riforma per le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
EDILIZIA PUBBLICA
ROVIGO A doppia guida leghista la gestione degli alloggi popolari in Polesine. Finisce, infatti, il commissariamento e si apre la nuova era post riforma per le Ater venete, i cui cda sono stati nominati ieri dal Consiglio regionale. Per Rovigo una conferma, quella del commissario uscente Guglielmo Ferrarese, eletto alla presidenza. Tributarista, già consigliere comunale a Lendinara, 54 anni, leghista doc, è da considerarsi vicino all'assessore regionale Corazzari. Una sorpresa, invece, dal secondo nome che va a comporre il cda del'Ater rodigina. Perché anche il secondo posto in quota alla maggioranza è andato alla Lega. E anche perché, in realtà, si tratta di Pier Paolo Frigato, che meno di tre settimane fa è stato scelto dal sindaco di Rovigo Bergamin come nuovo presidente della partecipata As2, la cui compagine sociale è formata da 48 Comuni polesani, con Rovigo a fare la parte del leone con il 25%, oltre a Consorzio Rsu, Consvipo, Iras e Provincia.

DOPPIO INCARICO
In pochi giorni, quindi, un doppio prestigioso incarico per il 45enne ragioniere dipendente dell'Ulss 5 con esperienza come programmatore e amministrativo, da considerarsi della sponda bergaminiana della Lega. La difficoltà di trovare un'unità sul nome del leghista è stata superata dalla maggioranza del Consiglio regionale grazie ad un complessivo gioco di equilibri fra le varie forze in tutte le Ater, mostrando comunque plasticamente la divisione nel Carroccio polesano. Il posto riservato alla minoranza è andato a Gianfranco Munari, in quota Pd. Avvocato, 65 anni, Munari, componente della minoranza del Partito democratico, vicino al consigliere regionale Azzalin e ancora più vicino, ma di studio (e lontano politicamente), dell'ex capogruppo Pdl a Palazzo Nodari Guarnieri.
F.Cam.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino