Assolto De Mattia: non truffò con le consulenze ai generi

Assolto De Mattia: non truffò con le consulenze ai generi
LA SENTENZAUDINE La Corte di Cassazione ha anche assolto l'ex consigliere regionale della Lega Ugo De Mattia, accusato di truffa assieme ai suoi due generi nell'ambito di uno dei...

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LA SENTENZA
UDINE La Corte di Cassazione ha anche assolto l'ex consigliere regionale della Lega Ugo De Mattia, accusato di truffa assieme ai suoi due generi nell'ambito di uno dei filoni dell'inchiesta sulle cosiddette spese pazze che ha travolto il Consiglio regionale dal 2010 al 2013.

In qualità di consigliere regionale, il friulano De Mattia aveva affidato ai due generi delle consulenze (facendosele rimborsare dal gruppo di appartenenza) finalizzate all'elaborazione di due progetti di legge, uno di natura comunitaria e l'altro prettamente tecnico. Secondo il Pm del Tribunale di Trieste Federico Frezza si era trattato di consulenze fittizie, fasulle. Gli avvocati difensori di De Mattia e dei due generi Alberto Tofful e Virio Nuzzolese avevano optato in primo grado per il rito abbreviato ottenendo dal giudice Giorgio Nicoli l'assoluzione perché il fatto non sussisteva. Il Pm aveva però impugnato tale verdetto portando così la questione davanti alla Corte d'Appello di Trieste che aveva di fatto annullato la sentenza. A quel punto, la difesa aveva presentato ricorso in Cassazione reputando da un lato inammissibile l'appello del Pm e dall'altro viziata la sentenza della Corte d'Appello perché ipotizzava il reato di peculato.
Dunque l'epilogo, risalente alla serata di mercoledì scorso: la Corte di Cassazione ha stabilito che la tesi della difesa era fondata e ha quindi confermato la sentenza di assoluzione pronunciata dal giudice Nicoli.
Commenta l'avvocato Tofful: «Siamo veramente soddisfatti, questa vicenda finalmente si è chiarita: la decisione del giudice Nicoli era corretta e la Cassazione ci ha dato ragione. Avevamo creduto fin dall'inizio in quella sentenza di assoluzione e siamo felici che sia stata confermata la bontà di quella decisione dalla Cassazione. Erano consulenze vere e non fittizie conclude il legale di De Mattia con l'assoluzione definitiva ci mettiamo un macigno sopra».
E.B.
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Il Gazzettino