Associazione Bonavera: gite pagate ai ragazzi

Associazione Bonavera: gite pagate ai ragazzi
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BORSE DI STUDIO
BELLUNO Alle gite degli adolescenti in difficoltà, ci penserà l'Associazione Martina Bonavera. Anche per quest'anno scolastico la onlus contribuirà alle spese di partecipazione ai viaggi di istruzione, offrendo un contributo ai nuclei con Isee inferiore a 12 mila euro. Il gruzzolo messo a disposizione dall'iniziativa Dote Martina Bonavera è di complessivi 3 mila euro. La somma verrà ripartita tra le famiglie che ne hanno fatto richiesta e in possesso dei requisiti. Per chi dimostra di avere un Isee uguale o inferire a 200 euro l'aiuto sarà di 200 euro, chi si trova nella fascia sopra con limite a 10 mila euro potrà avere fino a 150 euro e chi ricade in quella compresa tra 10 mila e 12 mila potrà contare su un contributo di 100 euro. A parità di valore Isee, verrà privilegiato l'ordine di presentazione delle richieste; il contributo sarà cumulabile a famiglia ma non a persona ovvero lo stesso nucleo, con più figli, potrà giovare di un sostegno per ciascuno. Oltre a quelli economici, i requisiti per essere ammessi in graduatoria sono la residenza nel comune di Belluno, la frequentazione di una scuola superiore pubblica del capoluogo e non aver percepito nel corso dell'anno un altro contributo con finalità analoghe. Da parte sua il Comune si impegnerà, da qui in avanti, a promuovere l'iniziativa nelle scuole affinchè i genitori in difficoltà economiche sappiano di poter contare su questo aiuto, quando gli insegnanti proporranno la classica gita scolastica con relativa quota di partecipazione. In passato l'Associazione si era impegnata a devolvere fondi per l'acquisto di materiale scolastico, sempre prestando attenzione alle fasce fragili della società. E più di una volta ha acquistato e la donato apparecchi alla pediatria di Belluno. Lo scopo della onlus, infatti, è quello di promuovere e sostenere iniziative a favore di bambini e di ragazzi in condizioni svantaggiate per motivi economici, fisici, psichici o sociali.

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Il Gazzettino