Assalto allo spaccio, preso

Assalto allo spaccio, preso
UDINE - È un udinese di 50 anni, Marco Tirelli, il presunto autore della rapina con coltello messa a segno nel tardo pomeriggio del 7 novembre allo spaccio agricolo di via Pio...

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UDINE - È un udinese di 50 anni, Marco Tirelli, il presunto autore della rapina con coltello messa a segno nel tardo pomeriggio del 7 novembre allo spaccio agricolo di via Pio Ferrari a Udine. La Polizia lo ha arrestato ieri mattina e condotto in carcere in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Daniele Faleschini Barnaba.

Era quasi orario di chiusura, quel pomeriggio, quando il rapinatore era entrato in azione. Era entrato correndo, parzialmente travisato e con un coltello in pugno, si era diretto verso la cassiera, che in quel momento era sola in negozio. «Spostati, lasciami fare, se no sono guai», le avrebbe detto, prima di prendere i 700 euro in contanti che si trovavano in cassa e scappare a piedi verso via Chisimaio.
Raccolta l'identikit tracciato dalla cassiera, che aveva descritto il rapinatore come un uomo alto circa 1 metro e 75, 1 metro e 80, età tra i 40 e i 50 anni, magro e con carnagione e occhi chiari, la Squadra Mobile di Udine, diretta dal vice questore aggiunto Massimiliano Ortolan, aveva concentrato i sospetti su Tirelli. L'uomo era già stato sottoposto a fermo, infatti, nel giugno 2012 per due rapine consumate e una tentata presso una sala giochi di viale Europa Unita a Udine, commesse con modalità analoghe, con l'uso di un coltello, per cui aveva scontato una condanna a pena detentiva fino al 15 giugno scorso.
Il sospettato è stato quindi riconosciuto dalla vittima come l'autore della rapina. Sulla base di questi elementi il gip, riscontrata la gravità del quadro indiziario a suo carico, ha ritenuto che la custodia cautelare in carcere sia l'unica misura proporzionata a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato. Non essendo bastata neppure la pena detentiva espiata, secondo il gip, a distoglierlo dal perpetrare reati contro il patrimonio con modalità offensive alla persona.
E.V.

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Il Gazzettino