TREVISO - «Anch'io sono stato aggredito in via Fiumicelli». A raccontare la sua drammatica esperienza alle telecamere di Antenna Tre è stato un dipendente della Camera di...
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Anche lui è finito nel mirino di un malintenzionato che prima ha preteso dei soldi, poi sarebbe addirittura arrivato a colpirlo pur di obbligarlo a sottostare alle sue rabbiose pretese.
«Lunedì scorso stavo raggiungendo il magazzino della Camera di Commercio -ha raccontato l'uomo- quando sono stato aggredito da una persona che mi ha bloccato chiedendomi di avere dei soldi». Stando al suo racconto, il dipendente si sarebbe però rifiutato di dare seguito alle richieste dell'uomo che anche in questo caso non è escluso fosse in preda ai fumi dell'alcol. «Gli ho detto di lasciarmi stare e per tutta risposta mi sono visto aggredire e colpire alla gamba». Una reazione violenta quella descritta dalla vittima. L'uomo dopo l'aggressione avrebbe anche sporto denuncia dell'accaduto alle forze dell'ordine e si sarebbe rivolto alle cure del 118. «Per noi che lavoriamo in questa zona -ha precisato- la presenza di queste persone è effettivamente un problema». Parole che si aggiungono a quelle della cameriera che durante la serata dell'ultimo giorno di Carnevale, proprio nel sottoportico di via Fiumicelli, ha subito un tentativo di rapina da parte di un magrebino, prontamente arrestato dalla polizia intervenuta sul posto con una volante. A salvarla un barista che le ha offerto ospitalità nel suo locale, mentre altri giovani hanno immobilizzato lo straniero ubriaco, in attesa dell'intervento della volante. L'uomo che ha tentato di rapinarla, dopo aver rimediato una condanna ad un anno di carcere, pena sospesa, è stato rimesso in libertà. E presto qualcuno rischia di incontrarlo di nuovo.
Andrea Zambenedetti
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Il Gazzettino