L'INCIDENTETREVISO Tenta di attraversare la strada a piedi ma viene travolta da un'auto sulle strisce pedonali. Una donna di 54 anni, C.A., di origini francesi ma residente da...
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TREVISO Tenta di attraversare la strada a piedi ma viene travolta da un'auto sulle strisce pedonali. Una donna di 54 anni, C.A., di origini francesi ma residente da tempo a Treviso, si trova ricoverata in gravi condizioni al Ca' Foncello dov'è stata trasferita d'urgenza in ambulanza in seguito allo schianto avvenuto in mattinata in viale Vittorio Veneto, a poche centinaia di metri dall'ospedale San Camillo. La 54enne, catapultata sull'asfalto, ha subito diversi traumi, la sua prognosi al momento è riservata ma, stando ai primi accertamenti, non sarebbe per fortuna in pericolo di vita.
LO SCHIANTO
L'investimento è avvenuto verso le 9.30 all'altezza di via Vecellio, una delle prime laterali a destra tra Porta San Tomaso e il semaforo di via Brigata Marche. La 54enne si trovava dal lato opposto del San Camillo, vicino alla fermata dell'autobus. Dopo aver verificato che alla sua sinistra non vi fossero mezzi in arrivo ha iniziato l'attraversamento ma dal lato opposto, da Treviso verso Villorba, gli è piombata addosso una Ford Cmax condotta da un 46enne trevigiano, le cui iniziali sono D.W. L'automobilista, per cause in corso d'accertamento da parte della polizia locale di Treviso, non si è accorto del pedone e, complice l'asfalto bagnato dalla pioggia, l'ha centrato in pieno nonostante il tentativo di frenata. La 54enne, dopo l'impatto, è caduta rovinosamente sull'asfalto. Era dolorante per le gravi ferite riportate ma non ha mai perso conoscenza.
I SOCCORSI
In viale Vittorio Veneto, dopo l'allarme lanciato dal conducente della Ford, si è subito precipitata un'ambulanza del 118. Gli infermieri del Suem hanno stabilizzato la donna ferita: parlava e non aveva perso sensibilità agli arti. Immobilizzata e caricata in barella, è stata trasportata d'urgenza in ospedale dov'è stata sottoposta a tutti gli accertamenti clinici necessari. Le sue condizioni, come detto, sono molto gravi e la prognosi, al momento, rimane riservata.
I RILIEVI
Toccherà ora agli agenti della polizia locale di Treviso chiarire con esattezza dinamica e responsabilità dell'investimento, avvenuto in punto considerato critico della viabilità cittadina: viale Vittorio Veneto e la sua pista ciclabile in mezzo alla carreggiata hanno fatto sollevare in passato molte polemiche circa la sicurezza degli utenti deboli della strada, in particolar modo i ciclisti. La pista in questo caso centra poco ovviamente: quel che dovranno invece accertare i vigili urbani è se vi sia stata una distrazione da parte del conducente della Cmax (magari l'uso del cellulare), che non ha visto la donna in mezzo alla carreggiata e l'ha travolta in pieno; oppure se il 46enne abbia fatto di tutto per evitarla ma sia stato tradito dall'asfalto viscido, che non gli ha permesso di fermare in tempo la corsa dell'auto. Come da prassi il conducente è stato anche sottoposto al test per verificare il tasso alcolemico.
Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino