ARTIGIANI MESTRE Autoriparatori con officine e piazzali invasi da pneumatici

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ARTIGIANIMESTRE Autoriparatori con officine e piazzali invasi da pneumatici usurati che nessuno vuol più ritirare. L'allarme, a poche settimane dall'entrata in vigore...

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MESTRE Autoriparatori con officine e piazzali invasi da pneumatici usurati che nessuno vuol più ritirare. L'allarme, a poche settimane dall'entrata in vigore dell'obbligo delle gomme invernali, arriva da Alessandro Marin, presidente della Federazione autoriparazione della Confartigianato metropolitana, che denuncia la situazione dovuta in buona parte al mercato nero dei pneumatici. «Ciò che sta succedendo è assurdo; meccanici e gommisti che pagano all'acquisto la tassa di smaltimento per ogni singolo pneumatico preso non riescono più ad avere il servizio per il quale hanno già pagato. I Consorzi di raccolta in provincia di Venezia hanno superato il limite massimo di raccolta stimata in base alle tasse precedentemente pagate e non ritirano più. E la beffa è questa, si sono saturati perché il quantitativo di pneumatici immessi sul mercato supera di molto quelli tracciati, e così raccolti anche quelli, magari da chi i pneumatici li ha acquistati sulle piattaforme on line o comunque fuori circuito ha avuto il servizio ma lo ha saturato, mentre chi lo ha già regolarmente pagato ora si trova in difficoltà, con ritardi nella raccolta anche di pneumatici sostituiti ancora quest'estate, e con piazzali ed officine diventati accumuli di gomme che rappresentano anche un potenziale rischio per l'ambiente».

Per un'impresa su cinque, è la stima, il ritardo di recupero supera anche i quattro mesi e ora con il cambio invernale completato la situazione è peggiorata, con il rischio per le 754 imprese di autoriparazione del veneziano (delle quali 42 sono gommisti puri) di vedersi pure elevare una sanzione per le troppe gomme da buttare accatastate in luoghi non adibiti alla conservazione dei rifiuti. «Purtroppo regole poco chiare e i controlli insufficienti lungo la filiera, dal produttore all'installatore, compreso il cliente che in autonomia, acquista le gomme on-line, stanno creando problemi per tutti, soprattutto a chi le regole le vuole rispettare ma evidentemente alla fine ne rimane vittima».
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Il Gazzettino