.Crisi senza fine: artigianato made in Belluno in apnea. Sono 700 le aziende rimaste sul campo nella guerra alla crisi. Una mortalità che viaggia ad una media pazzesca: quasi...
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A Belluno la situazione non cambia. Le 700 aziende perse durante la crisi hanno ridotto i posti di lavoro. Dai dati Ebav le pratiche di licenziamento nei primi mesi del 2014 per la provincia di Belluno sono state 134. Senza contare che solamente una parte si rivolge allo sportello Ebav per richiedere il sussidio di 1.000 euro oltre a quello previsto dalla disoccupazione: insomma, «i licenziamenti nel settore artigianale rischiano di sfiorare le 200 unità» denuncia il Dipartimento Artigianato Cgil di Belluno. Fino al 2012 per i licenziati delle piccole imprese, qualora ne avessero avuto i requisiti, era possibile iscriversi alle liste della mobilità, garantendo particolari incentivi alle aziende che li avessero assunti. Eppure il numero di contratti non è affatto aumentato, perché mancano le commesse di lavoro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino