Articolo Uno «Open Piave non deve terminare»

Articolo Uno «Open Piave non deve terminare»
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LA PROPOSTA
TREVISO «I gruppi politici presenti nel consiglio comunale di Treviso si attivino con forza affinché il sindaco Mario Conte si rimangi le dichiarazioni d'intenti demolitorie verso l'esperienza Open Piave avviata un paio di anni fa».

LA PROTESTA
Sono questi, in sintesi, i termini con cui il congresso provinciale di Articolo Uno - Movimento democratico e progressista, che tra gli altri fa riferimento a Pier Luigi Bersani, assieme a Possibile (Civati), si schiera in difesa del progetto di riqualificazione dell'ex caserma Piave, avviato dall'ex sindaco Giovanni Manildo. Conte ha già detto più volte di non vedere di buon occhio, per usare un eufemismo, la presenza nello stabile della sede del centro sociale Django. Ma da sinistra non ci stanno.
LA DIFESA
«L'ex caserma di via Monterumici, poi divenuta deposito del Comune, lasciata in situazione di degrado e abbandono dalle antiche amministrazioni leghiste, è stata prima occupata per avviare un progetto di rigenerazione urbana dal basso e poi è divenuta una brillante occasione per un piano di crescita partecipata sottolineano da Articolo Uno l'accordo tra la costituita associazione Open Piave, con il fondamentale contributo dello Iuav, e il Comune per un contratto di comodato di nove anni, ha permesso di dare avvio al graduale risanamento degli spazi e al loro contemporaneo utilizzo per iniziative sociali e culturali che avevano come riferimenti l'antifascismo, la partecipazione e l'accoglienza. Si tratta di un'esperienza che possiamo senz'altro definire la più democraticamente avanzata della passata amministrazione».
Mauro Favaro
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Il Gazzettino