«Arrivato un messaggio chiaro dalle maestre»

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BELLUNO - (D.T.) Vaccini completi o autocertificazione: se ci sono, bene; altrimenti niente asilo. È questo che si sentono dire in questi giorni i genitori che portano i loro pargoli alla scuola dell'infanzia. Del resto, la normativa parla chiaro: chi è a posto con il piano vaccinale obbligatorio non deve far altro che certificare l'avvenuta vaccinazione, e da oggi può sedersi sul banco dell'asilo; gli altri, devono presentare un'autocertificazione per dichiarare le vaccinazioni effettuate o la volontà di effettuarle a breve. Altrimenti, i bambini non vaccinati non possono stare all'asilo assieme ai compagni vaccinati. Le scuole stanno informando le famiglie proprio in questi giorni. E ribadiscono quanto si sente da settimane ai tg e quanto si legge sui giornali. «La scuola ce lo ha detto chiaramente al primo incontro con le famiglie, lunedì pomeriggio - racconta una mamma feltrina, che da oggi manderà la figlia di 3 anni alla scuola dell'infanzia per il primo giorno di asilo -. O c'è la certificazione del piano vaccinale già eseguito, oppure deve esserci l'autocertificazione della volontà di completare a breve le vaccinazioni obbligatorie. Per me non ci sono problemi, visto che mia figlia ha fatto tutti i vaccini, anche quelli extra. Però gira voce che potrebbe esserci qualche famiglia che rimane convinta che i vaccini non vadano fatti e che quindi si terrà i bambini a casa». Dura lex, sed lex. O così o così, non ci sono scappatoie. «La scuola l'ha detto: non è una questione discriminatoria - conclude la mamma feltrina -. La novità riguarda anche i dirigenti scolastici, non solo le famiglie».

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Il Gazzettino