Prima erano semplici voci, notizie non ufficiali che erano trapelate dalla Prefettura, poi sono diventate realtà: altri 30 profughi provenienti dal Nord Africa erano pronti a...
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Nel frattempo ha raggiunto i compagni di viaggio in uno dei centri che la Prefettura ha messo loro a disposizione. Questa nuova ondata di arrivi da Lampedusa non ha mancato di creare forti malumori nei sindacati di polizia. In particolare il Coisp ha denunciato la scarsa sicurezza in cui gli agenti si trovano a operare a livello sanitario perchè il rischio di contrarre malattie (Tbc e scabbia) è sempre elevato. Inoltre -sottolinea la nota del Coisp- per seguire l'emergenza profughi la scorsa notte le Volanti della polizia non hanno potuto eseguire il normale servizio di controllo del territorio, lasciando di fatto scoperta una parte della città. «E quella fra venerdì e sabato è forse la notte più delicata per il controllo del territorio -ha riferito il segretario del Coisp, Berardino Cordone-. Eppure le volanti del turno serale e notturno sono tutte impiegate per il servizio profughi». Duro anche lo sfogo del presidente della Provincia Leonardo Muraro: «Alle pubbliche amministrazioni si chiede sempre la massima trasparenza. Penso sia ora che anche il palazzo del Governo risponda a questa necessità. Allora faccia chiarezza pubblicando sul suo sito quanti sono questi profughi, dove vanno e quanto costano. Il sistema così com'è concepito non può più funzionare. È gente che arriva e sparisce. Nessuno di noi sa dove vada a finire, non c'è una schedatura, manca un monitoraggio. È arrivato - ha concluso - il momento di cambiare le regole». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino