ARRESTO UDINE È finita con un arresto per resistenza a pubblico ufficiale

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ARRESTO

UDINE È finita con un arresto per resistenza a pubblico ufficiale e una denuncia per possesso illegale di arma alterata e ricettazione l'ennesima lite familiare degenerata all'interno di una abitazione della zona sud di Udine. Nella nottata tra giovedì e venerdì il personale delle Volanti della Questura friulana è stata chiamata attorno a mezzanotte, a seguito di una richiesta giunta alla Sala Operativa per accese discussioni in corso tra due fratelli conviventi in quell'abitazione. Mentre gli agenti hanno identificato i due, dopo averli separati, e tutti gli altri presenti in casa, hanno provato a fare chiarezza sul motivo scatenante dell'alterco. Ma nel frattempo uno dei ragazzi ha tentato di scagliarsi contro l'altro: i poliziotti l'hanno subito bloccato nonostante la resistenza veemente opposta loro, anche mordendo all'avambraccio un agente. Il ragazzo, 23enne, che si trovava tra l'altro agli arresti domiciliari, è stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e condotto nel pomeriggio di venerdì, dopo la convalida dell'arresto, nel carcere udinese in custodia cautelare. Durante l'intervento uno dei parenti, sempre lì residente, esasperato dalle continue discussioni tra i fratelli, ha chiesto di essere arrestato e condotto in carcere, autodenunciandosi per il possesso illegale di un fucile. Arma che poco prima era stata gettata in acqua, in un canale prospiciente l'abitazione. Vista la corrente del corso d'acqua e l'ora buia inizialmente non era stata rinvenuta alcuna arma nel canale, ma anche il reo confesso è stato comunque condotto in Questura per tutti gli accertamenti del caso, rinviando le ricerche del fucile all'alba. Solo nella tarda mattinata, dopo aver fatto ridurre la portata del canale ed il successivo abbassamento del livello dell'acqua, i poliziotti hanno effettivamente rinvenuto un fucile, alterato in quanto gli erano state tagliate le canne oltre a parte del calcio, ed un proiettile, ed hanno dunque deferito all'Autorità Giudiziaria competente l'uomo per i reati di possesso illegale di arma alterata e ricettazione.

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Il Gazzettino