Aree verdi per i cani polemica sui guinzagli

Aree verdi per i cani polemica sui guinzagli
Non c'è pace per l'ordinanza del Comune che dal 15 di aprile aprirà...

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Non c'è pace per l'ordinanza del Comune che dal 15 di aprile aprirà le porte ai cani anche nei parchi e nelle aree verdi dove sino ad ora non potevano entrare. Non solo ci sono da aggiustare le sanzioni, differenti a seconda del luogo in cui il cane fa i bisogni e il proprietario non li raccoglie (25 euro di multa in città, 300 nei parchi), ma ora a finire nel mirino sono anche le zone in cui gli animali possono essere portati per la sgambatura. Già, perchè sino ad ora ci sono due aree in città, molto frequentate, quella dei laghetti di Rorai e l'altra nelle aree contermini del parco del castello di Torre, dove gli animali possono essere lasciati liberi di correre a piacimento. La nuova ordinanza, però, impone regole diverse. E le proteste sono scattate subito con mail al Comune, sms e altre segnalazioni. In effetti il documento parla chiaro: le zone che non sono recitante non possono essere utilizzate per la sgambatura dei cani con gli animali liberi. Le due in questione non sono chiuse, ma solo delimitate. I proprietari, insomma, devono tenere i loro animali al guinzaglio. L'ordinanza su questo fronte non lascia scampo: la zona dei laghetti di Rorai e quella di Torre non essendo recitante non sono idonee alla possibilità di lasciare i cani liberi, cosa che invece accade ora e ci sono centinaia di persone che le frequentano. Come dire che dal 15 di aprile sarà obbligatorio per tutti tenerli al guinzaglio. Pena la multa. A quanto pare i vigili sarebbero già passati ad avvertire i proprietari dei cani, facendo presente, appunto, le nuove disposizioni. Apriti cielo. Le proteste sono state immediate, tanto che il Comune dovrà correre ai ripari. L'ordinanza, realizzata a metà tra le Politiche sociali dell'assessore Vincenzo Romor e Parchi e zona verdi di Nicola Conficoni, dovrà essere rivista. L'amministrazione, però, non intende cambiarla subito, ma ritiene necessario un periodo di almeno due settimane per verificare se emergeranno, oltre a quelle già segnalate, altre problematiche da correggere. «A quel punto - spiega l'assessore Conficoni - faremo le correzioni all'ordinanza in modo da sistemare quello che non va, compreso il fatto che nella zona dei laghetti di Rorai e in quella di Torre la sgambatura dei cani continuerà ad essere libera, senza guinzaglio». Resta da capire cosa accadrà nel periodo di interregno. Formalmente se il Comune non installerà la nuova segnaletica che recepisce l'ordinanza le multe non potranno essere elevate, anche se di fatto il documento è in vigore e valido a tutti gli effetti. Una soluzione all'italiana, dunque, in attesa che si trovi la quadratura del cerchio.

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Il Gazzettino