Arcella, negozianti inferociti: «Progetto sicurezza, che flop»

Arcella, negozianti inferociti: «Progetto sicurezza, che flop»
IL DEGRADOPADOVA (L.M.) Sicurezza, degrado e flop del progetto sicurezza per i negozi varato dal Comune. É quanto denunciano i consiglieri Eleonora Mosco (FI) e Vera Sodero...

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IL DEGRADO
PADOVA (L.M.) Sicurezza, degrado e flop del progetto sicurezza per i negozi varato dal Comune. É quanto denunciano i consiglieri Eleonora Mosco (FI) e Vera Sodero (Lega), che ieri mattina hanno incontrato esercenti e residenti di via Vecellio e dintorni all'Arcella. A raccontare come si vive in quartiere è Diana Salviato, da decenni parrucchiera in via Vecellio. «Lavoro al mattino, il pomeriggio le clienti, in particolare quelle anziane, non si fidano a uscire. In questa via abbiamo subito 2 spaccate in 8 giorni. Non c'è sicurezza. Mi hanno totalmente ripulito, ho dovuto chiedere alle mie ragazze di portare da casa forbici e phon. Ho dovuto ricomprare il materiale e sostenere le spese per i danni dei ladri. Ho chiesto al Comune come poter accedere al fondo dedicato ai commercianti ma dovevo spendere 3000 euro per aumentare la sicurezza e presentare le fatture. Quei soldi non li avevo». Anche Gabriella Beccegato che vive a San Lorenzo punta l'accento sulla paura di uscire, soprattutto per gli anziani. «Il pomeriggio evito di andare al supermercato come tanti residenti. Via Perosi è poco illuminata, troppi gli sbandati che si ubriacano e mostrano coltelli, ho assistito a due aggressioni, la zona è sporca, manca sicurezza. Non si può uscire tranquilli soprattutto vicino al centro scommesse». Rincara la dose la consigliera Mosco: «Serve rivedere tutto il sistema sicurezza e commercio, 114 i negozi che hanno chiuso quest'anno solo in centro - afferma - 8 commercianti su 10 si affidano alla sorveglianza privata aggiungendo costi a quelli di esercizio. Il progetto del comune è un flop, utilizzato da pochissimi. L'amministrazione è confusa e trova rimedi improvvisati: un fallimento».

«I residenti sono esasperati, spaccio e microcriminalità sono costanti, ci sono zone da evitare - puntualizza Sodero - serve un intervento di bonifica del quartiere accantonando pseudo soluzioni che non servono a nulla». Pronta la replica dell'assessore Antonio Bressa. «Questa è un'opposizione senza vergogna. Con che coraggio contestano un provvedimento che ha permesso di mettere 200 mila euro di budget del Comune a disposizione dei negozianti della città per migliorare i propri sistemi di sicurezza? Parliamo di un progetto in linea con quanto auspicato dalle forze dell'ordine - tuona Bressa - oggi ci sono già 23 negozi che hanno migliorato la propria sicurezza con il nostro contributo, per tutti gli altri siamo a disposizione. Basta presentare le fatture per essere certi che le spese siano sostenute. A differenza di chi ha sempre chiacchierato e basta noi stiamo lavorando per la sicurezza».
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Il Gazzettino