Apre il reparto Covid a Spilimbergo, dentro i primi pazienti

Apre il reparto Covid a Spilimbergo, dentro i primi pazienti
L'AIUTOPORDENONE È la terza vera valvola di sfogo per l'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, sotto pressione ormai da più di un mese. E per entrare in funzione ha...

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L'AIUTO
PORDENONE È la terza vera valvola di sfogo per l'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, sotto pressione ormai da più di un mese. E per entrare in funzione ha dovuto attendere più di venti giorni, dal momento che i medici e gli infermieri che dovevano renderla operativa erano tutti a casa con il Covid. Ma da ieri è stata messa in campo la svolta: l'ospedale di Spilimbergo ospita il nuovo reparto Covid della provincia di Pordenone. Nel pomeriggio sono stati trasferiti dal capoluogo i primi cinque pazienti, già in trattamento nel nuovo polo che servirà proprio a sgravare il principale ospedale del territorio. Potrà accogliere al momento sino a 20 pazienti, ma c'è l'opzione per un ulteriore ampliamento, anche se resta sullo sfondo il nodo del personale. Il reparto di Spilimbergo non potrà ospitare pazienti in gravi condizioni, dal momento che nella struttura non è presente una Terapia intensiva. Il suo ruolo sarà quello di garantire le cure intermedie alle persone ancora malate ma che non necessitano più dell'assistenza di massimo livello che si può trovare a Pordenone.

GLI AMMINISTRATORI
Ieri mattina, invece, i vertici dell'Asfo hanno incontrato i sindaci del territorio e il prefetto Domenico Lione. Sul tavolo c'era il problema determinato dalla lentezza con la quale sulle scrivanie dei primi cittadini arrivano i dati relativi ai contagi e ai decessi. Molti sindaci hanno espresso il proprio malumore al vicepresidente regionale Riccardi, collegato da remoto. L'assessore alla Salute ha promesso «maggior coinvolgimento dei Comuni, anche attraverso i centri operativi comunali di Protezione civile, per migliorare il flusso di comunicazione dei dati giornalieri verso le singole amministrazioni comunali». La Regione, quindi, dialogherà con i gruppi locali di Protezione civile. Infine Riccardi ha esortato i sindaci a sensibilizzare la popolazione sul rispetto delle più comuni e ormai note norme anti-contagio.
IL VERTICE

Molti primi cittadini, inoltre, hanno chiesto lumi sul piano che dovrà accompagnare il rientro in classe degli studenti delle superiori a partire dal prossimo 7 gennaio. E proprio su questo tema, e in particolare per discutere del problema legato ai trasporti, oggi si terrà un incontro tra i primi cittadini dei Comuni che ospitano scuole superiori e la Prefettura di Pordenone.
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Il Gazzettino