Antonio, tra campi e mercati

Antonio, tra campi e mercati
Non è un'esagerazione dire che a Fossò tutti conoscevano Antonio Terrin. La figura dell'anziano contadino che si spostava per il paese in bicicletta vestito di tutto punto,...

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Non è un'esagerazione dire che a Fossò tutti conoscevano Antonio Terrin. La figura dell'anziano contadino che si spostava per il paese in bicicletta vestito di tutto punto, sempre con la giacca e il farfallino, se non almeno la cravatta, era diventata una di quelle immagini familiari per i fossesi come possono essere solo i punti di riferimento fissi, la chiesa o il bar.

Lui e la moglie Antonietta Nalon, detta Neta, hanno passato la vita a coltivare la terra della loro casa in via Provinciale, quasi al confine comunale. E anche adesso che la tradizione veniva portata avanti dal figlio Luciano, Antonio non mancava mai di dare il suo contributo, perché quella era la sua passione e non certo un lavoro. Lo si capisce anche solo a guardare lo stato dell'orto sul retro della casa, che nonostante il riposo invernale si presenta con le gombine perfettamente allineate e i sostegni per le piante conficcati dritti come fusi; o ancora gli alberi da frutto curati. Al suo orto dedicava molto tempo, come ricorda anche il parroco che negli scorsi giorni era venuto a trovare la coppia per portare la comunione ad Antonietta, che da qualche tempo aveva problemi a una gamba e faticava a camminare.
Antonio Terrin invece procedeva imperterrito nelle sue abitudini come se gli anni non passassero mai. Inforcava la bicicletta e attraversava via Provinciale diretto in paese. «Passava qui davanti almeno quattro volte al giorno - dicono al bar - Qualche volta si fermava a salutare. ciao moro, come xea?. Sembra impossibile quello che è successo». Una tappa in macelleria, poi al panificio o in edicola, fino all'appuntamento al bar dove si gioca a carte. Non era un uomo di molte parole, Terrin, racconta una fossese: «Era piuttosto taciturno, al punto che quando parlava c'era chi si sorprendeva e diceva ah, adesso piove».

«Erano due belle persone, hanno passato la vita a lavorare i campi. La loro è una famiglia storica di Fossò», ricorda un altro. Nonostante veleggiasse verso i 90 anni Antonio Terrin non si limitava al giro in paese, ma aveva i mercati settimanali dei paesi vicini da raggiungere. Dolo, Camponogara, Vigonovo. Con la serena determinazione di chi non si sente affatto anziano, perché l'amore per la terra lo ha sempre mantenuto attivo.
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Il Gazzettino