Antenne abusive, oscurate le Tv veronesi

Antenne abusive, oscurate le Tv veronesi
IL CASOVERONA Sono state poste sotto sequestro preventivo per occupazione abusiva di suolo pubblico dalla procura della Repubblica di Verona una serie di antenne e ripetitori...

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IL CASO
VERONA Sono state poste sotto sequestro preventivo per occupazione abusiva di suolo pubblico dalla procura della Repubblica di Verona una serie di antenne e ripetitori televisivi e radio da decenni installate sulla Seconda Torricella Massimiliana in area demaniale, nel capoluogo scaligero. Il provvedimento, emesso in via d'urgenza ed eseguito dalla Guardia di Finanza, riguarda «una situazione - ha detto il procuratore della Repubblica Angela Barbaglio -, di abuso conclamato, secondo il parere della procura, che va avanti da decenni in una indisciplina più totale».

Nei mesi scorsi ci sono stati tentativi, con un impegno diretto della stessa procura, per raggiungere un accordo tra la proprietà pubblica dell'area e una serie di emittenti a cui farebbero capo le antenne ritenute abusive, ma senza alcun esito.
La decisione ha provocato l'oscuramento di alcuni canali televisivi. Alcune emittenti televisive e radiofoniche sono infatti al buio dopo il blitz della Guardia di Finanza che ha messo i sigilli ai contatori elettrici degli impianti di trasmissione collegati ai ripetitori, spegnendo i segnali di trasmissione e sequestrando l'area. Si tratta di una trentina di aziende, con centinaia di dipendenti. L'inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Gennaro Ottaviano, è partita dopo un ulteriore esposto di un Comitato di residenti che aveva preso spunto dalla denuncia in una puntata di Report su Rai3. In precedenza la Procura scaligera aveva archiviato altre due indagini.

Al centro di questa inchiesta i presunti abusi sui vincoli monumentali e paesaggistici in un'area di proprietà del Demanio; nel mirino i tralicci e le antenne delle emittenti collocati nel sito vincolato dalla Soprintendenza. Il procuratore scaligero ha ricordato che nel corso dell'anno sono stati compiuti dei sopralluoghi da parte del Pm intestatario dell'inchiesta per verificare lo stato degli impianti presenti sulla Torre Massimiliana, rilevando che c'è una sorta di giungla che al momento non rende possibile chiarire a chi ogni antenna è specificamente riconducibile. Secondo quanto emerso dagli accertamenti della Procura scaligera, né il Comune né il Demanio sarebbero in possesso delle chiavi per accedere alla Torre. Dopo essersi occupato della vicenda la prima volta nell'ottobre 2015 e poi a novembre 2016, Report ci tornerà nella puntata in onda lunedì 18 dicembre.
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Il Gazzettino