Antenna Tre dimezzata: 31 tagli

Antenna Tre dimezzata: 31 tagli
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Antenna Tre Nordest cambia pelle. E lo fa pagando un prezzo altissimo. La storica emittente trevigiana, per poter rimanere sul mercato dopo due anni particolarmente travagliati, è costretta a dare il via a una stagione di esuberi. I conti obbligano l'amministrazione a una brusca riduzione del personale: dai 66 dipendenti di oggi dovrà arrivare a 35. Il numero dei giornalisti passerà da 24 a 11. Come già annunciato chiuderanno, o sono già state chiuse, le redazioni di Udine, Belluno e Padova. Rimarranno quella centrale di Treviso e una forte presenza su Venezia.

Ma Antenna Tre non rinuncia alla sua vocazione regionale. Il notiziario veneto resterà, ma alimentato con servizi confezionati all'interno di un consorzio di emittenti locali formato dalla stessa Antenna Tre, da Tva Vicenza, Telenuovo Verona e Tele Chiara per Padova. Una razionalizzazione di forze e risorse brutale ma, dicono dall'amministrazione, necessaria. A pesare sui conti dell'emittenza locale sono infatti i contributi mai arrivati da parte dello Stato e il calo della pubblicità. Messi assieme, questi due fattori rendono impossibile reggere l'urto della crisi. «Fortunatamente la pubblicità si è assestata -sottolinea Antonino Barcella, amministratore delegato dell'emittente- e in questi due anni di contratti di solidarietà abbiamo tagliato tutte le spese possibili, ogni singola voce. Adesso rimangono da sistemare le spese per il personale che non sono più sostenibili».
L'azienda ha quindi avviato la procedura di mobilità, che non vuol dire licenziamenti in tronco. Ai dipendenti è stata data la possibilità di trasformare i contratti a tempo pieno in part time, mentre chi è ormai prossimo alla pensione verrà in qualche modo agevolato nell'uscita. Ogni mossa è comunque concordata con i sindacati. «La procedura di mobilità segue una modalità standard prevista dalla legge -continua Barcella- noi siamo aperti alla massima collaborazione con i dipendenti, vogliamo trovare soluzioni per aiutare il più possibile».

La realtà però resta molto dura. Dal primo gennaio Antenna Tre dovrà essere in grado di partire con il nuovo assetto. Per i dipendenti, giornalisti, operatori e impiegati, si prospettano mesi difficilissimi. E dalla Provincia arriva la solidarietà del presidente Leonardo Muraro: «Sono vicino in questo momento difficile a giornalisti e tecnici di Antenna Tre Nordest. Da giorni sto seguendo con attenzione il futuro di una delle più importanti realtà televisive del Veneto, radicata nella nostra Regione e apprezzata per la professionalità dei suoi dipendenti».(((caliap))) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino