Annuncio in Regione: l'Inail investirà negli hotel termali

Annuncio in Regione: l'Inail investirà negli hotel termali
L'INCONTROTERME EUGANEE L'Inail fra i protagonisti della ripartenza degli alberghi termali nei panni di investitore negli hotel del bacino euganeo, in cambio di una remunerazione...

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L'INCONTRO
TERME EUGANEE L'Inail fra i protagonisti della ripartenza degli alberghi termali nei panni di investitore negli hotel del bacino euganeo, in cambio di una remunerazione annua pari al 2 per cento di quanto impegnato a livello economico. Questa possibilità, prevista da un bando, è stata prospettata ieri dall'assessore regionale alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin ai sindaci di Abano, Montegrotto, Teolo, Battaglia, Galzignano e Salzano, nel Veneziano, nel corso di un incontro convocato dall'assessore allo Sviluppo economico Roberto Marcato. Riunione cui hanno partecipato anche gli esponenti delle categorie investite dalla crisi causata dal Covid-19. Presenti anche gli assessori al Turismo Federico Caner e al Lavoro e alla Formazione Elena Donazzan. I sei comuni termali sono stati individuati dall'Inail al termine di un percorso avviato con la Regione.

«Si tratta di una opportunità interessante commenta il sindaco di Abano Federico Barbierato -. La contropartita economica di Inail sarebbe bassissima, assai vantaggiosa». «Ritengo che l'intervento di Inail potrebbe fare da volano a una ripartenza del settore alberghiero e quindi dell'intero indotto e sarebbe utile soprattutto per gli hotel dismessi dichiara il collega di Galzignano Riccardo Masin -. Inail è un istituto forte e strutturato. Certo, tutto dovrà passare per accordi pubblico-privati. Attendiamo a giorni dalla Regione il bando per iniziare a ragionarci sopra».
LE RICHIESTE
Per fronteggiare le pesanti ricadute subìte dalle attività, con una particolare attenzione a quelle commerciali, è stata poi avanzata una serie di richieste che riassume il sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello: «Innanzitutto adeguati indennizzi, e non ristori, a un comparto che è rimasto in zona rossa praticamente per un anno intero. In secondo luogo, un intervento con credito d'imposta sugli affitti, perché ci sono proprietari che non hanno diminuito di un euro il canone di locazione. Infine, è necessario che la Regione si faccia sentire con gli istituti bancari che considerano troppo rischioso erogare prestiti». Non c'è più tempo da perdere anche per Ascom-Confcommercio. «É una situazione drammatica dichiarano il direttore generale Otello Vendramin e il segretario di Abano Dino Marchioro, intervenuti all'incontro -. Senza sostegni tempestivi, c'è il rischio di un'implosione del settore turistico e delle attività collegate con conseguenze inimmaginabili».
L'IMPEGNO

«Ci faremo portavoce, ciascuno per la propria competenza, delle istanze di questo settore presso il governo», dichiara Roberto Marcato. «Ho dato la disponibilità ad accogliere le proposte progettuali attraverso i bandi 2021-2027 del Fondo europeo di sviluppo regionale», assicura Federico Caner. «La crisi del settore termale dice Manuela Lanzarin ha tutta la nostra attenzione. É un tassello storico della cultura sanitaria veneta». «Mi piacerebbe ragionare presto di un percorso di Istruzione tecnica superiore specifico per le terme», afferma Elena Donazzan. Sulla questione interviene anche il senatore dell'Udc Antonio De Poli: «Chiederò con un'interrogazione parlamentare al ministro del Turismo Massimo Garavaglia di porre rimedio all'errore del governo precedente, estendendo gli aiuti alle città d'arte anche alle località termali, come quelle del bacino euganeo».
Eugenio Garzotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino