Ancora Dipiazza centrodestra unito nella riconferma

Ancora Dipiazza centrodestra unito nella riconferma
LA SFIDATRIESTE In una giornata campale per Trieste, teatro di una caldissima manifestazione no Green pass, il forzista e un po' civico Roberto Dipiazza è stato confermato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA SFIDA
TRIESTE In una giornata campale per Trieste, teatro di una caldissima manifestazione no Green pass, il forzista e un po' civico Roberto Dipiazza è stato confermato sindaco per la quarta volta, consentendo al capoluogo del Friuli Venezia Giulia di restare saldamente in mano al centrodestra e, forse, facendo da viatico per le elezioni regionali del 2023, quando l'attuale governatore leghista Massimiliano Fedriga si è già detto disponibile a ritentare la corsa. La vittoria, tuttavia, questa volta non è stata proprio una passeggiata. Conquista la poltrona al ballottaggio, ha superato di misura 51,29% a 48,71% l'agguerritissimo sfidante Francesco Russo, vicepresidente del Consiglio regionale con tessera Pd, messosi alla guida di un'amplissima coalizione di liste di area, nove nella prima tornata. Al primo turno si erano lasciati con 15 punti di distacco a favore di Dipiazza. La sfida è stata incerta fino all'ultimo minuto con una rimonta di tutto rilievo (oltre 10mila voti in termini assoluti), anche se lo spoglio finale seppure avaro di schede per il 42% d'affluenza, in calo del 4% rispetto a quindici giorni fa non ha lasciato incertezze: 38.816 voti a favore dello storico sindaco, 36.858 voti per Russo, cioè 1958 voti di differenza. Nel corso di questo mandato, dunque, Dipiazza - eletto con una formazione composta dalle liste Dipiazza, Lega, Noi per lItalia, Cambiamo, Fi e Fdi - dovrà vedersela con una città divisa a metà, almeno a contare chi è andato a votare. Nella sua carriera di amministratore Dipiazza è stato per un mandato sindaco di Muggia e poi sindaco di Trieste dal 2001 al 2011, battendo nel 2001 Federico Pacorini e nel 2006 Ettore Rosato. Fra il 2013 e il 2016 per pausa obbligata dalla norma che non prevede più di due mandati consecutivi è stato consigliere regionale. Poi è ridisceso in campo nel 2016, mandando a casa il sindaco uscente Pd Roberto Cosolini. Ora l'ennesima vittoria, un record italiano per un capoluogo di regione. «È stata un'emozione questa la quarta volta e prometto ai cittadini di restituire questo consenso lavorando tanto per questa città che amo», ha affermato il neo rieletto. Ai No Green Pass che hanno continuato a manifestare nel corso della giornata a Trieste ha chiesto di ricordare «ciò che ha subito il Paese nei momenti del lockdown». Dopo aver incontrato i lavoratori del porto, ha anticipato che oggi incontrerà, sentito il prefetto, anche i no Green Pass. Quanto ai primi lavori in agenda, ha citato un lungo elenco, con al vertice il Porto Vecchio e quello Nuovo. I cantieri aperti sono tanti che «non è un problema cosa fare», ha concluso.

RINGRAZIAMENTO
Il ringraziamento alla città è giunto anche dallo sfidante Russo, perché una rimonta così «si è vista poche volte», risultato, secondo l'esponente Dem, «di una squadra incredibile, di tanti giovani e di persone che hanno recuperato una partecipazione attorno all'idea di città del futuro che abbiamo proposto». Nel congratularsi con il vincitore, lo sfidante gli ha confermato «la mia disponibilità perché le sfide che ci attendono sono grandissime e serve un cambio di passo».

Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino