Anche i rifugiati impegnati per la licenza di terza media

Anche i rifugiati impegnati per la licenza di terza media
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ISTRUZIONE
ROVIGO Si sta come d'autunno, sugli alberi, le foglie. Il titolo di questa celebre poesia di Ungaretti, citata in ogni contesto, è Soldati. Forse anche chi non conosce la cultura italiana, ma ha vissuto la guerra sulla propria pelle, la comprende meglio di tutti. La Giornata mondiale del rifugiato cadeva ieri, ma a Rovigo la ricorrenza viene celebrata con Rifugiamoci, una serie di iniziative, che hanno preso il via già lo scorso fine settimana con il Bo.Ro.Fra Camp, un workshop di musica e danza africana all'ostello Canalbianco, e che si concluderanno domenica con un evento a parco Langer, a partire dalle 17.

Proprio in questa occasione, ci sarà un momento dedicato a una decina circa di giovani che si sono cimentati con l'esame di terza media, per sottolineare il valore del passo che hanno compiuto. Il risultato lo sapranno solo lunedì, ma chi li ha seguiti in questo percorso vuole comunque sottolineare l'importanza del passo che sono arrivati a compiere.
Affiancati dalle Cooperative Porto Alegre, Di tutti i colori, oltre che Caritas e Arcisolidarietà, un gruppo di ragazzi e ragazze nel circuito dell'accoglienza, qualcuno anche ormai uscito, si sono preparati studiando a fondo.
«C'è anche chi è già laureato - spiega Giovanna Pineda, già assessore ai Diritti umani del Comune di Rovigo - ma non si vede riconosciuto il suo titolo di studio. Il fatto che abbiano voluto cimentarsi con questa prova dimostra la loro volontà di integrazione, il desiderio di conoscere la cultura del Paese che li ospita. Non è facile, per chi è cresciuto in contesti lontani, dall'Africa subsahariana al Pakista, trovarsi a studiare una storia italocentrica o confrontarsi con i classici della nostra letteratura. Eppure lo hanno fatto con entusiasmo e grande sete di conoscenza. E con l'idea di avere un titolo di studio che possa consentire l'accesso corsi professionalizzanti».

Venerdì alle 19, sempre nell'ambito di Rifugiamoci, ci sarà un nuovo match di calcio che vedrà la squadra dei richiedenti asilo sfidare una selezione di avvocati rodigini.
F.Cam.
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Il Gazzettino