TREVISO - Dalla minoranza arriva un giudizio netto: «La nomina di Marina Tazzer a nuovo assessore all'Urbanistica rappresenta il fallimento dell'amministrazione Manildo»....
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La Tazzer infatti avrà compiti di coordinamento anche nella sua area, con piena facoltà di controllare i dirigenti. Anzi: la sua nomina viene letta anche come un vero commissariamento di una dirigenza accusata da più parti della maggioranza di essere quanto meno poco collaborativa.
«La scelta di Marina Tazzer, di cui non metto certo in dubbio competenza e preparazione, significa che il sindaco Manildo non ha più fiducia nell'assessore Michielan e nella Spigariol (dirigente dei Lavori Pubblici ndr) - sentenzia Giuseppe Basso (Lista Gentilini) - e questo è un segnale di grande debolezza».
Mario Conte (Lega) dà invece una lettura più politica: «Gli equilibrismi interni alla maggioranza impediscono a Manildo di prendere la sacrosanta decisione di dimissionare Michielan. Siamo quindi costretti a sobbarcarci il costo di una sorta di badante. Politicamente e amministrativamente la figura di Michielan esce a pezzi. Uno straccio di amor proprio e dignità dovrebbe indurlo a dare le dimissioni».
Michielan diventa bersaglio anche di Davide Acampora (Fratelli d'Italia): «L'annuncio di un nuovo assessorato è la conferma di quanto noi dell'opposizione stiamo gridando a gran voce oramai da tre anni, cioè l'inadeguatezza di Michielan alla gestione dei Lavori Pubblici. Infine, è chiaro che questo nuovo assessorato peserà ulteriormente sulle casse comunali, alla faccia dei tanti proclami di spending-review».
Infine Fabio Crea, ex consigliere comunale e ora impegnato a ricostruire una fetta di centrodestra in città: «Se prima c'era un dibattito aperto sulla capacità gestionale di questa amministrazione, sui cantieri in ritardo o mal programmati, con la nomina della Tazzer ad assessore crollano tutti i discorsi. Perchè significa: ok, abbiamo fallito, ora proviamo a rimediare».
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Il Gazzettino