«Amico, hai vinto 20mila euro» ma quella lotteria era una truffa

Truffa in salsa pakistana. I protagonisti sono proprio due cittadini pakistani residenti in Italia: uno a Bergamo, il truffatore, l'altro, a Riese Pio X dove vive con la famiglia....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

99,98€

40€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

49,99€

19€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Truffa in salsa pakistana. I protagonisti sono proprio due cittadini pakistani residenti in Italia: uno a Bergamo, il truffatore, l'altro, a Riese Pio X dove vive con la famiglia. L'uomo, 38 anni, a causa del suo connazionale ci ha rimesso ben 895 euro e se alla fine almeno ha avuto almeno la soddisfazione di sapere chi l'aveva truffato, lo deve alle indagini dei carabinieri. I militari riesini sono intervenuti dopo che il pakistano di Riese si è rivolto a loro spiegando cosa era accaduto. Poco meno di un mese fa, ha raccontato l'uomo agli inquirenti, mentre era a casa dal lavoro gli arriva una telefonata: una voce amica, perchè dall'altra parte della cornetta c'è un connazionale. Il motivo della comunicazione è presto detto: «Volevo informarti che hai vinto 20mila euro a una lotteria per estrazione. Sei stato estratto tu e adesso hai a disposizione questa somma di denaro». Il 38enne riesino incredulo e contento si lascia travolgere dall'entusiasmo: baci e abbracci con moglie e figli e aria di festa. Dall'altro capo del telefono il suo interlocutore però gli spiega che potrà ritirare i soldi non appena avrà versato su una carta postepay la somma di 895 euro che sono poi quelli necessari per le pratiche burocratiche e le trattenute». L'euforia del momento non aiuta il 38enne che, senza pensarci due volte si precipita in posta per caricare i soldi. Poi rimane in fiduciosa attesa. Ma passano i giorni e le settimane senza vedere nulla. E a questo punto capisce di essere stato probabilmente vittima di un raggiro e dopo essersi consultato con alcuni amici decide di andare a denunciare la faccenda ai carabinieri. Che scoprono l'autore della tresca. (gz)

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino