Alpini, Avis e Coro trevigiani donano 3mila euro alla città

Alpini, Avis e Coro trevigiani donano 3mila euro alla città
FELTRELa solidarietà corre lungo l'asta del Piave, verrebbe da dire in questo caso. Nei giorni scorsi una delegazione di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FELTRE
La solidarietà corre lungo l'asta del Piave, verrebbe da dire in questo caso.

Nei giorni scorsi una delegazione di alcune associazioni dell'alto Trevigiano (coro El Scarpon del Piave di Spresiano, del Gruppo Alpini di Arcade, dei donatori di sangue dell'Avis di Arcade e dell'Associazione nazionale alpini paracadutisti) hanno consegnato nelle mani del sindaco di Feltre Paolo Perenzin un assegno di tremila euro destinati alla sistemazione dei danni post maltempo di fine ottobre. Si tratta del frutto della raccolta effettuata in occasione della rassegna corale promossa dal Coro nella chiesa parrocchiale di Spresiano lo scorso 19 gennaio e organizzata di concerto con i gruppi Ana e Avis del vicino comune di Arcade.
All'iniziativa si è poi unita anche l'Associazione nazionale alpini paracadutisti che nel proprio consiglio direttivo ha deliberato pure un contributo a favore della ricostruzione del patrimonio pubblico e privato della città di Feltre devastato dalla tempesta Vaia. Nello specifico, le associazioni hanno individuato nel parco giochi della Peschiera l'obiettivo gradito per la destinazione del loro contributo alla ricostruzione.
A loro il grazie del sindaco, dell'amministrazione e della città per il gesto non solo simbolico di vicinanza e di solidarietà dopo la devastazione che ha sconvolto il territorio.
E.S.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino