L'ALLARMEPORDENONE La telefonata di un cliente ha fatto scattare immediatamente l'allarme: «Mi bruciano gli occhi, devono aver buttato qualcosa di pericoloso nell'aria. Venite...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORDENONE La telefonata di un cliente ha fatto scattare immediatamente l'allarme: «Mi bruciano gli occhi, devono aver buttato qualcosa di pericoloso nell'aria. Venite subito al Bai-Li market di Fiume Veneto».
Pochi minuti e una squadra Nbcr (il pronto intervento in caso di rischi di tipo nucleare, batteriologico, chimico e radiologico) dei vigili del fuoco di Pordenone, con un esperto al seguito in grado di affrontare situazioni delicate come quella che si paventava, in pochi minuti ha raggiunto via Maestri del lavoro 33, nell'area commerciale di Cimpello di Fiume Veneto. E altrettanto rapidamente è scattato il protocollo previsto: i clienti sono stati fatti subito uscire, mentre i vigili del fuoco sono entrati nel market con la strumentazione necessaria a rilevare la presenza di sostanze tossiche nell'aria. Ma l'esito è stato fortunatamente negativo. Nel frattempo erano state aperte porte e finestre per arieggiare il negozio. Altri controlli hanno poi accertato che non c'era alcun pericolo per la salute delle persone che in quel momento si trovavano nel centro commerciale.
Probabilmente l'allarme era scattato a causa di uno spray al peperoncino - all'Bai-li sono in vendita - che qualcuno aveva spruzzato vicino alle porte d'ingresso per provarlo o per fare una cretinata, causando il bruciore agli occhi e i timori non solo dei clienti. Passata la paura della possibile presenza di sostanze pericolose, sul posto sono arrivati nel frattempo i carabinieri che indagheranno per accertare quanto accaduto e identificare l'autore della furbata. Una parte dell'area è coperta da sistema di sorveglianza.
Su.Sal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino