Alla De Rigo Vision: salvi i posti di lavoro

Alla De Rigo Vision: salvi i posti di lavoro
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LONGARONE - (D.T.) Nessun licenziamento e un piano di investimenti che punta al rilancio. Tutto è bene quel che finisce bene. Anche per De Rigo Vision, che intravvede la luce in fondo al tunnel. La riorganizzazione aziendale non fa danni. Non più. I 108 esuberi annunciati a marzo sono finiti: l'alleggerimento arrivato con le 59 fuoriuscite volontarie basta e avanza. Basterà prorogare i contratti di solidarietà e casomai aspettare qualche altro prepensionamento. In attesa che il programma di rilancio messo in piedi dall'azienda che produce occhiali veda i primi frutti. Certo, servirà un po' di tempo, ma l'acquisizione di Rem Eywear di Los Angeles (tra le principali aziende di distribuzione di occhiali nel mercato americano), sommata all'ottimizzazione aziendale e alla riqualificazione del personale, è destinata a fungere da cura ricostituente per De Rigo Vision.

Tre mesi fa era scattato il piano esuberi. L'azienda aveva perso due marchi importanti (Ermenegildo Zegna e Givenchy), usciti dal portafoglio per accasarsi altrove. Di conseguenza, aveva visto ridursi il mercato e la produzione. Conseguenza immediata: 108 posti di lavoro di troppo. Adesso, la luce in fondo al tunnel. «La vicenda degli esuberi si conclude con la volontà di non procedere con i licenziamenti: al momento non c'è nessuno (sono circa 850 i dipendenti dello stabilimento di Longarone, ndr) che deve lasciare il posto di lavoro - commenta Denise Casanova, della segreteria provinciale Filctem Cgil -. A settembre scade la solidarietà, ma verrà rinnovata. E a fine anno si aprirà una nuova fase di mobilità volontaria per permettere a chi ha i requisiti di agganciare la pensione».

Non solo vengono scongiurati i licenziamenti. Ma si punta a riportare in alto la produzione. Non solo con l'acquisizione di Rem. «Il piano di investimenti messo in campo dall'azienda è importante e sta a significare che De Rigo vuole rimanere competitiva - afferma Milena Cesca, della Femca Cisl -. Si passa per la riqualificazione interna del personale, come avevamo chiesto e proposto. Il nostro percorso, di ridurre i costi senza andare allo scontro, paga». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino