Alla Cini il vetro di Maurice Marinot

Alla Cini il vetro di Maurice Marinot
Flaconi, coppe, vasi dalle forme originali e dalle colorazioni raffinate in mostra. Ecco Le Stanze del vetro alla Fondazione Cini. Si tratta della mostra Maurice Marinot. Il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Flaconi, coppe, vasi dalle forme originali e dalle colorazioni raffinate in mostra. Ecco Le Stanze del vetro alla Fondazione Cini. Si tratta della mostra Maurice Marinot. Il Vetro, 19111934 a cura di Jean-Luc Olivié, curatore del Musée des Arts décoratifs e Cristina Beltrami. L'esposizione di primavera nei tradizionali spazi riservati alle mostre del vetro artistico sull'isola di San Giorgio, è dedicata a Marinot (1882-1960) che ha sperimentato forme e tecnica ponendo le basi del vetro contemporaneo; ed è il primo omaggio internazionale. 220 pezzi unici provenienti da musei internazionali, 115 disegni, tra schizzi e progetti per oggetti e allestimenti provenienti da musei francesi, tra cui il Museo di Arti Decorative di Parigi e dai Musei Nazionali Reali di Bruxelles.

Artista di formazione parigina, inizia come pittore fauve esponendo col gruppo, ma trova la sua unicità con il vetro. Lo scopre nel 1911 quasi casualmente e comincia a decorare a smalto alcuni oggetti prodotti dalla vetreria industriale di amici a Bar-sur-Seine, nella regione dell'Aube. Pezzi originali con motivi decorativi che dialogavano con le anomalie del vetro. Con gli anni il suo rapporto con il vetro diventa un corpo a corpo quasi una lotta tra lui e la materia. Negli anni 1922-1923 è egli stesso a soffiare il vetro creando pezzi unici. Ha praticamente inventato un tipo di vetro pesante carnoso come lo definiva egli stesso, diventando esempio per designer e maestri vetrai. La mostra è stata presentata ieri da Pasquale Gagliardi che ha voluto sottolineare come il progetto de Le Stanze del vetro abbia la capacità di svelare ogni volta nuove malie del vetro. «Stiamo compiendo un viaggio nel vetro che porta dalle differenze alle radici scoprendo la radicalità di quest'arte» secondo Luca Massimo Barbero. A loro volta i due curatori hanno illustrato la rassegna con dovizia di particolari facendo conoscere la figura dell'artista e le sue opere, la differenza con il vetro di Murano che si basa sulla leggerezza e quello di Marinot sulla pesantezza. Un interessante video mostra l'artista-artigiano al lavoro. La mostra è organizzata in collaborazione con il Mad e rimarrà aperta dal 25 marzo fino al 28 luglio. Sono in programma visite guidate, laboratori domenicali, incontri per famiglie, attività didattiche per le scuole. Info: www.lestanzedelvetro.org

Maria Teresa Secondi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino