All'asta per 2,7 milioni di euro villa Rodella, ex casa di Galan

All'asta per 2,7 milioni di euro villa Rodella, ex casa di Galan
CINTOL'ex residenza di Giancarlo Galan andrà all'asta, ma la Regione resterà a bocca asciutta. Sulla cinquecentesca Villa Rodella di Cinto Caomaggiore gravano infatti non solo...

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CINTO
L'ex residenza di Giancarlo Galan andrà all'asta, ma la Regione resterà a bocca asciutta. Sulla cinquecentesca Villa Rodella di Cinto Caomaggiore gravano infatti non solo l'ipoteca da 961.000 euro iscritta in favore dell'allora Veneto Banca, ma anche il diritto di prelazione dello Stato, che dall'ex governatore e ministro attende ancora i 2,6 milioni della confisca patteggiata nell'ambito del procedimento sullo scandalo Mose. Sempre ammesso che venga trovato un compratore disposto a versare almeno 2.724.000 euro, dunque, non resteranno altri soldi per liquidare il risarcimento dei 5,2 milioni disposto dalla Corte dei Conti.

IL CREDITO
Ieri la questione è stata affrontata a Palazzo Balbi, sede dell'istituzione che Galan ha guidato per 15 anni, arrivando alla conclusione già prospettata dall'Avvocatura regionale: il credito vantato dallo Stato, oltretutto maturato per primo in ordine di tempo, dal punto di vista giuridico ha la precedenza su quello rivendicato dalla Regione. Di conseguenza l'eventuale aggiudicazione dell'asta, bandita dall'Agenzia del Demanio, porterà al soddisfacimento innanzi tutto dell'ipoteca passata in capo alla società Amco (subentrata a Veneto Banca dopo il crac dell'ex Popolare) e in secondo luogo della confisca definita nel patteggiamento penale del 2015. Peraltro è possibile che lo stesso Stato non riesca a recuperare tutti i 2,6 milioni che avanza, se il prezzo di acquisto non supererà adeguatamente la base d'asta che è stata fissata. A maggior ragione la Regione non riuscirà a ottenere un centesimo dei 5,2 milioni che le sono stati riconosciuti dalla giustizia contabile per il danno d'immagine patito.
LE CONDIZIONI
Attualmente l'area di Villa Rodella, 13.600 metri quadrati comprensivi di barchessa e chiesetta, versa in condizioni precarie. Lo stesso Demanio era intervenuto con l'invio di squadre specializzate nella manutenzione del parco e nella pulizia del guano, ma l'impresa è improba.
A.Pe.
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Il Gazzettino