Alessandro Orsini La Turchia e i curdi combattono nel nord della Siria. I soldati

Alessandro Orsini La Turchia e i curdi combattono nel nord della Siria. I soldati
Alessandro Orsini La Turchia e i curdi combattono nel nord della Siria. I soldati di Erdogan hanno espugnato il centro di Afrin...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Alessandro Orsini

La Turchia e i curdi combattono nel nord della Siria. I soldati di Erdogan hanno espugnato il centro di Afrin e questo rende più tesi i rapporti con il presidente turco, a cui l'Unione Europea aveva chiesto di interrompere le operazioni militari. Per comprendere ciò che sta accadendo, ed esprimere una valutazione più equilibrata dei fatti, occorrono tre informazioni. La prima informazione è che la causa profonda dello scontro tra i curdi e i turchi è il tentativo di penetrazione degli americani nel nord della Siria. Siccome questo passaggio è fondamentale, deve essere spiegato bene. Quando è scoppiata la guerra civile in Siria, il 15 marzo 2011, la Casa Bianca ha armato i ribelli siriani per abbattere Bassar al Assad e sostituirlo con un presidente filo-americano. Putin si è opposto e ha inviato i propri soldati a salvare Bassar al Assad, rimasto al potere. Gli Stati Uniti hanno perso e la Russia ha vinto. Il problema è che la Casa Bianca ha investito milioni di dollari per alimentare la guerra civile in Siria e non vuole rimanere con le mani vuote. Detto più chiaramente, se Trump non può avere la Siria per intero, ne vuole almeno un pezzo. Il pezzo che ha scelto per sé si trova nel nord del Paese. Tuttavia, gli Stati Uniti non possono occupare un Paese straniero per sempre perché è contrario al diritto internazionale. La presenza dei soldati russi è legittima, perché è stata richiesta dal presidente della Siria; (...)
Segue a pagina 23
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino