Alessandro Lago, avvocato, figlio di Lucia Pavin, fondatrice del ristorante al Palazzino

Alessandro Lago, avvocato, figlio di Lucia Pavin, fondatrice del ristorante al Palazzino
Alessandro Lago, avvocato, figlio di Lucia Pavin, fondatrice del ristorante al Palazzino di Galliera, lavora nel locale con la sorella Nancy. È dirigente dell'Associazione...

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Alessandro Lago, avvocato, figlio di Lucia Pavin, fondatrice del ristorante al Palazzino di Galliera, lavora nel locale con la sorella Nancy. È dirigente dell'Associazione pubblici esercizi di Padova (1500 associati) e consigliere nazionale del Gruppo giovani imprenditori della Fipe.

Come valuta il nuovo decreto governativo?
«Illogico. Abbiamo riaperto il 18 maggio adottando tutte le nuove misure di sicurezza previste, investendo. Pochissimi i casi di contagio causati dai pubblici esercizi. Per l'associazione è giusto sanzionare chi non rispetta le regole. Ma per bloccare la movida non si possono fermare attività che lavorano di più proprio tra tardo pomeriggio e sera. Si rischia anche di perdere la cultura dell'ospitalità e della socializzazione».
Il vostro settore è economicamente importante per il Paese.
«Nel 2019 il fatturato è stato di 100 miliardi di euro. Nel 2020 la perdita prima di questo decreto è stata stimata in 25 miliardi, ora siamo a meno 10 milioni di euro al giorno».
La vostra proposta?
«Non chiudere alle 18. Il delivery è una goccia e lo possono fare in pochi. Basta continuare con le regole che già c'erano: solo servizio al tavolo, distanze e posti limitati. La politica nazionale non ci ha considerato. Più utili gli interventi dei Comuni, come Cittadella: plateatici ampliati e sanzioni per chi consuma in piedi. In Trentino hanno già derogato alla chiusura alle 18. Chiediamo ai clienti di supportarci».
Michelangelo Cecchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino