Alcoltest da record: 8 volte il limite

Alcoltest da record: 8 volte il limite
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Sul display è comparso 4,27 grammi/litro. E i carabinieri, convinti che l'etilometro fosse guasto, hanno chiesto all'automobilista di soffiare ancora. Ma la macchinetta ha ricominciato a suonare. E sul display è comparso nuovamente quel numero da record: 4,27. L'automobilista di Casarsa, controllato sabato sera, aveva un'alcolemia otto volte superiore al minimo consentito dalla legge, che è fissato in 0,5. Secondo i medici, è un valore da coma etilico. Ma T.M., 50 anni, non sembrava affatto in difficoltà.

I carabinieri della stazione di Casarsa, impegnati in un servizio di prevenzione, lo hanno visto passare alla guida della sua Volkswagen. Non aveva incertezze alla guida, ma qualcosa ha insospettito i militari, che lo hanno seguito. Erano le 23.30, quando gli hanno intimato l'alt. Il 50enne è sceso dall'auto, era abbastanza lucido e ha spiegato che stava andato da amici. Che avesse bevuto non c'erano dubbi. Il pre-test ha dato esito positivo confermando i sospetti delle forze dell'ordine. A quel punto i carabinieri hanno utilizzato l'etilometro, il cui responso ha dato per due volte di seguito il valore da record.
La macchina è stata sottoposta a sequestro preventivo e all'automobilista è stata subito ritirata la patente di guida. La denuncia alla Procura per guida in stato di ebbrezza comporterà conseguenze non trascurabili. Le sanzioni per chi guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l prevedono l'arresto da sei mesi a un anno, una multa che va da 1.500 a 6.000 euro e la sanzione accessoria della sospensione della patente per un periodo che va da uno a due anni. Il 50enne di Casarsa rischia un decreto penale di condanna di almeno 45 mila euro, oltre alla confisca della patente.

Sabato scorso, sempre su disposizione del maggiore Marco Campaldini, sono stati fatti controlli anche a Zoppola, Cordenons e Pordenone. L'obiettivo è prevenire gli incidenti stradali. Altri cinque automobilisti si erano messi alla guida dopo aver bevuto, anche se non smodatamente. Si tratta di un 53enne moldavo domiciliato a Spilimbergo; di un 36enne di San Quirino; di un 21enne di Zoppola; di un 61enne di Treviso e di un 34enne di Casarsa (quest'ultimo denunciato a piede libero anche per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti). A tutti è stata ritirata la patente di guida.
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Il Gazzettino